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Al bando Pfas e non solo: l’Ue pronta ad applicare nuove norme per garantire giocattoli più sicuri in Europa

Consiglio e Parlamento europeo hanno siglato un accordo che riprende la proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea: vietato l’uso di sostanze chimiche nocive, tutti i giochi disporranno di un passaporto digitale per impedire l’ingresso nei confini comunitari di prodotti non sicuri e la loro vendita sia online che offline
 |  Green economy

L’Unione europea è pronta a dotarsi di nuove regole che garantiranno l’assenza di sostanze chimiche nocive nei giocattoli prodotti o che entrano nei confini comunitari. Una proposta in tal senso l’aveva messa sul tavolo da tempo la Commissione Ue, e ora Consiglio e Parlamento europeo hanno siglato un accordo politico provvisorio che va proprio in questa direzione.

Il nuovo regolamento vieterà l'uso di sostanze chimiche nocive, come le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (Pfas), i perturbatori endocrini e i bisfenoli, nei giocattoli. Tutti i giocattoli disporranno di un passaporto digitale dei prodotti per impedire l'ingresso nell'Ue di giocattoli non sicuri e la loro vendita, sia online che offline. Il regolamento stabilisce norme più rigorose sulle vendite online e conferisce agli ispettori maggiori poteri per rimuovere i giocattoli pericolosi dal mercato. Ciò garantirà che i giocattoli importati siano sicuri per i consumatori quanto i giocattoli fabbricati nell'Ue.

Stéphane Séjourné, vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la strategia industriale, ha dichiarato: «Le nuove norme appena concordate rendono i giocattoli venduti online e offline più sicuri per i bambini. Vietano le sostanze chimiche nocive e introducono un passaporto digitale dei prodotti che fornirà informazioni più ampie ai consumatori e aiuterà gli ispettori del mercato a individuare e rimuovere i giocattoli pericolosi, in particolare alle frontiere dell'Ue. Ciò contribuirà a creare una concorrenza più equa e condizioni di parità per i fabbricanti di giocattoli dell'Ue».

L'accordo politico è ora soggetto all'approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio. Entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il regolamento prevede un periodo di transizione per l'industria e le autorità per adattarsi alle nuove regole.

Redazione Greenreport

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