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Una settimana di notizie green in 4 minuti e 31 secondi: ecco il nostro nuovo podcast

Dalla tragedia dell’Eni di Calenzano all’urgenza di accelerare la transizione ecologica, la rassegna delle principali novità è a cura del direttore Maurizio Izzo
 |  Green economy

Una settimana fa Calenzano e l’Italia intera venivano scosse dall’ennesima strage sul lavoro, dopo l’esplosione al deposito carburanti di Eni che ha provocato 5 morti e 29 feriti. Sulla vicenda sta indagando la Procura di Prato, ma l’incidente ha drammaticamente ricordato la necessità di accelerare la transizione ecologica verso le fonti rinnovabili.

Ne abbiamo parlato con l’assessora all’Ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, per fare il punto sull’inquinamento a Calenzano e per capire i punti cardine della nuova legge sulle Aree idonee agli impianti rinnovabili – che dà un ruolo di primo piano ai singoli Comuni – appena proposta dalla Giunta regionale.

Permettere la diffusione degli impianti rinnovabili è un’urgenza inderogabile anche per abbassare le bollette elettriche di cittadini e imprese, che negli ultimi 4 anni hanno pagato 74 miliardi di euro in più rispetto a Spagna e Portogallo – come spiega sulle nostre pagine Luigi Moccia, primo ricercatore Cnr –, che sulle fonti pulite stanno già correndo.

Un altro, grande terreno di scontro sulla transizione è quello della mobilità, dove in Ue il partito di destra dei Popolari sta cercando di mettere un freno alle auto elettriche. Eppure lo sviluppo sostenibile è un elemento di competitività per le imprese, come mostra in Italia il caso dell’economia circolare: seppur in rallentamento, quest’anno ha permesso alle aziende italiane di risparmiare 16,4 miliardi di euro, stima il Politecnico di Milano. Non a caso singole eccellenze lungo lo Stivale resistono, e prosperano: è il caso di Scapigliato, che a Rosignano Marittimo gestisce l’omonimo Polo impiantistico per l’economia circolare, insignita pochi giorni fa alla Borsa di Milano per la quarta volta con l’Alta onorificenza di bilancio nel 60° evento del Premio Industria Felix - L’Italia che compete 2024.

Pronti per ascoltare la nuova puntata del podcast di greenreport, a cura del nostro direttore Maurizio Izzo? Dura 4 minuti e 31 secondi, si può ascoltare direttamente qui https://www.greenreport.it/podcasts come anche in tutte le principali piattaforme presenti online, da Spreaker a Spotify alle altre.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.