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Fa’ la cosa giusta! 2020, cancellata la fiera a fieramilanocity a resta il programma culturale online

 |  Eventi

Domenica 24 ottobre 2020, in seguito all'aggravarsi della situazione sanitaria e per contenere l'epidemia da Coronavirus, il Governo ha emanato un nuovo DPCM che dispone l'annullamento degli eventi pubblici tra cui le manifestazioni fieristiche. In seguito al provvedimento e condividendo le preoccupazioni di tutti per l'emergenza sanitaria in atto, siamo quindi costretti a rinviare lo svolgimento della manifestazione che non si terrà, come previsto, dal 27 al 29 novembre a fieramilanocity.

Nonostante il periodo di incertezza, continueremo a esplorare i temi di Fa’ la cosa giusta!: dal 20 al 29 novembre, infatti, andrà in scena un’edizione speciale completamente online della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata da Terre di mezzo Editore. Dieci giorni di appuntamenti, approfondimenti e webinar per raccontare il presente e confrontarsi sulle scelte per costruire il futuro, che saranno trasmessi in diretta streaming su falacosagiusta.org, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Fa’ la cosa giusta!

Tre i filoni principali del programma: “Ripartire dai territori - Walk and live, Slower deeper”, per parlare di territori, marginali e non solo, ricchi di patrimoni inestimabili e capaci di riattivare economie, risvegliare il turismo dolce, sostenere comunità e nuovi progetti imprenditoriali; “Ecosistemi e innovazione”: perché è a partire dalla natura e dalla cultura che si realizza un'alleanza virtuosa con la scienza capace di conservare le risorse e trovare strade nuove di sviluppo; “Covid-19: come rileggere la società”, perché non vogliamo ritornare a ciò che eravamo ma fare passi stabili sulla via di una maggiore equità per tutti. Uno sguardo nuovo e consapevole, con un'attenzione particolare al ruolo della comunicazione in periodi di crisi.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.