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C'è tempo fino al 30 aprile per registrarsi al Let's Clean Up Europe

 |  Eventi

C’è ancora un mese di tempo per iscrivere la propria azione e partecipare alla quarta edizione di Let’s Clean Up Europe, la campagna europea contro il littering e l’abbandono dei rifiuti (http://www.ewwr.eu/lets-clean-up-europe) che si terrà fino al 30 giugno 2017 con un focus di date centrali comprese tra il 12 e il 14 maggio. A darne notizia è il coordinatore della campagna, l’Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale (AICA) insieme al Comitato Promotore italiano composto da Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, Anci, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente.

Per tutti coloro che vorranno proporre e organizzare, sull’intero territorio nazionale, azioni di raccolta e pulizia straordinaria dei rifiuti c’è tempo fino al 30 aprile per iscrivere la propria azione. Partecipare a Let’s Clean Up Europe è semplicissimo: basta visitare il sito http://www.envi.info/lcue-2017/  e cliccare sul link per accedere alla scheda di registrazione, che da diversi anni è esclusivamente on-line.

A Let’s Clean Up Europe possono aderire istituzioni ed enti locali, associazioni di volontariato, scuole, gruppi di cittadini, imprese e ogni altra tipologia di enti. Gli organizzatori sono invitati a raccogliere immagini o video dei volontari in azione anche attraverso i social network (Let’s Clean Up Europe è su Twitter e Facebook, hashtag #cleanupeurope).

Quest’anno le azioni si concentreranno dal 12 al 14 maggio, con la possibilità di organizzare attività per tutto il periodo compreso tra il 1 marzo e il 30 giugno, per garantire la massima partecipazione possibile.

L’Italia è uno dei paesi europei che aderiscono all’iniziativa, grazie al coordinamento del Ministero dell’Ambiente e al Comitato Promotore italiano che organizza la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti da ormai 9 anni.

L’anno scorso in Italia sono state organizzate 383 azioni in totale: un ottimo risultato, ma c’è ancora molto da fare per l’ambiente che ci circonda!

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.