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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

20 Ago, 2014
Javier Solana, Alto rappresentante per la politica estera europea per 10 anni, indica la strada: la nostra sicurezza dipende da quella dell’ambiente
Per la prima volta dopo lungo tempo, la crisi economica che piega le ambizioni dell’Unione europea e soprattutto dell’Italia si trova realmente offuscata dalle tensioni geopolitice che attorniano il Vecchio continente: dall’Ucraina al Medio Oriente, passando per la Libia e l’indimenticata Siria.  Complice una sonnacchiosa coda estiva, con parlamenti e governi che scalano marcia, l’Europa smette di guardarsi l’ombelico. Persino l’Italia, finora pressoché silente sulla crisi che sta dilaniando l’Iraq. Lasciato il buon retiro versiliano, Matteo Renzi è oggi a Bagdad nella doppia veste di premi...

20 Ago, 2014
Appena diffusi i nuovi dati Noaa
A vederlo dall’Italia dove l’estate praticamente non è neanche cominciata non sembra proprio, ma il luglio 2014 è stato il quarto più caldo da quando si registrano i dati delle temperature a livello globale, mentre il periodo gennaio-luglio è stato il terzo più caldo. A dirlo è la  National Oceanic and Atmospheric Administration Usa (Noaa) e la classifica, che tiene conto delle temperature medie sulla superficie terrestre e degli  oceani di tutto il mondo, arriva dopo una serie di record di caldo primaverili ed estivi. La Noaa aveva già classificato come caldo record  quello del giugno 2014...

19 Ago, 2014
Ma per le catastrofi naturali impegnato l’equivalente di 2 euro a cittadino
Il 19 agosto, oltre all’Earth overshoot day, si celebra anche il World humanitarian day in memoria delle vittime dell’attentato al quartier generale dell’Onu a Baghdad, in Iraq del  2003, che ha causato la morte di 22 persone, tra cui il rappresentante speciale dell’Onu in Iraq Sergio Vieira de Mello. L'Unione europea, come Commissione e  Stati membri, è il principale donatore mondiale di aiuti umanitari, un lavoro sostenuto dagli europei, visto che 9 su 10 dichiarano che è importante che l'Ue finanzi l'aiuto umanitario. L'Europa, che vanta una tradizione umanitaria di lunga data, ha visto ...

14 Ago, 2014
Le soluzioni proposte da economisti e climatologi ci sono, ma al pubblico votante non arrivano
Anche l’economia de la France è in trance: i nostri cugini d’Oltralpe si sono svegliati stamattina da quello che non è solo un incubo di mezza estate; nel secondo trimestre del 2014 Parigi non si è mossa, la crescita del Pil è allo zero per cento. Un dato che non preoccuperebbe più di tanto gli analisti internazionali se non fosse che anche i virtuosi guardiani dell’eurozona, i tedeschi, nell’arco di poche ore si sono visti decurtare dello 0,2% le previsioni di crescita. Le tre economie più importanti dell’eurozona – la performance italiana, nello stesso periodo, ha infatti registrato un -0...

12 Ago, 2014
L’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc)  ha presentato  a New Delhi il suo Rapporto sui cambiamenti climatici alla società civile, comunità scientifica, media e altri stakeholders. L’Ipcc, con l’iniziativa “IPCC AR5 – What it means for a stronger, more inclusive India” ha voluto focalizzare l’attenzione  sulle ricadute dei risultati dell’AR5 per l'India e gli altri i paesi dell'Asia meridionale, con l'obiettivo di comunicare i risultati del rapporto ai decision-makers di uno dei Paesi a più rapida crescita al mondo, ma anche per rendere accessibili i dati del rapporto al grande p...

7 Ago, 2014
Innalzamento del livello del mare: quasi 1 m in più entro la fine del secolo, il doppio al 2200
Lascia pochi spazi alle interpretazioni lo studio realizzato dall'Istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv): le variazioni del livello marino e delle linee delle nostre coste «sono solo alcune delle conseguenze dei lenti e costanti cambiamenti che interessano il Mar Mediterraneo. Le zone più a rischio in Italia: Campi Flegrei, l'alto Adriatico, le piane costiere del Tirreno, Sardegna, Calabria e isole Eolie. Meno esposte le coste pugliesi». Lostudio dell’Ingv, titolato “Coastal structure, sea-level changes and vertical motion of the land in the Mediterranean” e appena pubblicato...

5 Ago, 2014
Fino a venti anni fa non si parlava di clima e gli scienziati non erano ancora in grado di affermare con certezza se le mutazioni climatiche registrate fossero dovute a fattori naturali o all’azione diretta dell’uomo. Solo nel 1996, e precisamente dal terzo rapporto IPCC, si è cominciato a discutere e a divulgare quanto e come l’uomo abbia potuto incidere sulle condizioni di equilibrio del clima. Oramai le questioni ambientali riguardano l’intero pianeta: nessun Paese può sentirsi immune. Ciascuno in misura diversa dovrà dare il proprio contributo alla formazione del principio di sostenibil...

1 Ago, 2014
Un'altra lettura del rapporto Ipcc: è troppo tardi per fermare il global warming con l'Onu?
«I negoziati delle Nazioni Unite non stanno giungendo ad alcuna conclusione e le emissioni di gas serra stanno aumentando vertiginosamente. È tempo di andare avanti». Kevin Bullis, sulla MIT Technology Rewiew, afferma quello che il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e la segretaria esecutiva dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc), Christiana Figueres, hanno sempre escluso: occorre un “Piano B”, una tesi respinta come catastrofica anche da molti scienziati e vista con terrore dalle associazioni ambientaliste. Bullis, che è senior editor per l’energia della ...