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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

20 Ago, 2015
Lignite e cementifici inquinano meno del previsto. Da rivedere le stime internazionali?
Nature pubblica oggi la ricerca “Reduced carbon emission estimates from fossil fuel combustion and cement production in China”  dalla quale emerge che «Dal 2000-2013 la Cina ha prodotto 2,9 miliardi di tonnellate di carbonio in meno rispetto alle precedenti stime delle sue emissioni cumulative». Secondo questi risultati, le emissioni cinesi in questo periodo sarebbero state sovrastime e i “pozzi di carbonio” delle foreste cinesi  tra il 1990 e il 2007 avrebbero assorbito 2,66 gigatonnellate di CO2, mentre i suoli nel 2000-2009 avrebbero stoccato 2,6 miliardi di tonnellate di carbonio). La r...

20 Ago, 2015
La specie che sopravvive, come ci insegna la storia dell’evoluzione, è quella capace di adattarsi meglio ai cambiamenti dell'ambiente in cui si trova. I cani, ovviamente, non fanno eccezione. La novità, emersa da uno studio appena pubblicato su Nature communications, riguarda l’influenza del cambiamento climatico: finora era comune pensare che l’adattamento dei predatori dipendesse in modo prevalente da quello degli erbivori, ma non è così. Lo studio condotto da Christine Janis (Brown university) e Borja Figueirido (università di Malaga)  e Jack Tseng (del museo di Storia naturale di New Yo...

20 Ago, 2015
Il mondo scientifico diviso fra scetticismo e entusiasmo
Un team di scienziati del Dipartimento di chimica della George Washington University ha trovato un modo per estrarre biossido di carbonio (CO2) dall'aria e produrre nanofibre di carbonio, un materiale costoso. La scoperta, presentata al 250esimo American Chemical Society  (Acs) National Meeting & Exposition si basa su un sistema ad  energia solare che immette  pochi volt di elettricità attraverso una vasca piena di sali fusi a caldo, la CO2 viene assorbita  e le nanofibre si assemblano gradualmente in uno degli elettrodi. Attualmente il prototipo produce 10 g in un'ora, ma il team di ri...

19 Ago, 2015
Un metodo che spiega anche la “pausa” nel riscaldamento globale
L'atmosfera è così instabile che, secondo una nota “teoria”, il battito delle ali di una farfalla che potrebbe cambiare il corso degli eventi meteorologici. Il celebre effetto farfalla significa anche che l'affidabilità delle previsioni meteorologiche scende drasticamente al di là di 10 giorni. Il nuovo  studio “Using scaling for macroweather forecasting including the pause”, pubblicato su Geophysical Research Letters da Shaun Lovejoy, un fisico canadese della  McGill University di  Montreal, dimostra come sfruttare direttamente la “memoria da elefante” dell'atmosfera di produrre previsioni...

19 Ago, 2015
«Gli 1,6 miliardi di musulmani hanno il dovere di combattere il cambiamento climatico»
Secondo il leader religiosi e ambientalisti islamici che hanno partecipato all’International Islamic Climate Change Symposium di Istanbul, i paesi ricchi e le nazioni produttrici di petrolio dovrebbero porre fine all'uso di combustibili fossili entro il 2050. Nella Islamic Declaration on Global Climate Change si afferma infatti che gli 1,6 miliardi di musulmani hanno il dovere religioso di  combattere il cambiamento climatico, e si chiede chiede ai leader politici di trovare a Parigi un accordo per limitare il riscaldamento globale a 2 gradi centigradi, anche se sarebbe meglio fermarsi a 1,...

19 Ago, 2015
Gli ambientalisti si schierano con la candidata alla presidenza Usa
Il Washington Post parla della «prima grande rottura con il presidente Obama sulla politica ambientale» da parte di Hillary Clinton, candidata alla presidenziali, dopo l’affermazione della sua volontà di opporsi alle trivellazioni petrolifere nella regione artica dell'Alaska, perché troppe pericolose. Con un tweet la Clinton ha annunciato, con tanto di firma, che «l'Artico è un tesoro unico. Dato quello che conosciamo, non vale la pena rischiare con la trivellazione». Una dichiarazione che è arrivata appena il giorno dopo l’approvazione definitiva da parte di Obama che consentirà alla Shell...

18 Ago, 2015
Secondo la Nasa, dal 2020 ci sarà una maggiore probabilità di un riscaldamento globale accelerato
L’oceanografo della Nasa Bill Patzert ha definito Godzilla l’intensificazione di El Niño, e prima di lui un ricercatore della Noaa (a luglio) l'aveva ribattezzata Bruce Lee ed aveva detto che entro agosto arriverà qualcosa di "Supercalifragilistichespiralidoso". Joe Romm, fellow, di American Progress e fondatore di Climate Progress, scrive che «comunque la si chiami,  l’esplosione a breve termine del riscaldamento regionale nel Pacifico tropicale (dal mostro El Niño), combinata con la forte tendenza a lungo termine alla base del riscaldamento globale, significa che 2015 sarà facilmente l'an...

17 Ago, 2015
Una diffusa migrazione lontano da zone che non possono più fornire cibo, acqua e riparo
Il nuovo studio “Change and Health on the U.S. Gulf Coast: Public Health Adaptation is Needed to Address Future Risks”, pubblicato sull’ International Journal of Environmental Research and Public Health da un team di ricercatori del  The Earth Institute della Columbia University, del National Center for Disaster Preparedness (NCDP) e dell’università di  Washington si concentra sulle conseguenze sulla salute pubblica del cambiamento climatico nellla  Gulf Coast Usa, ma ha implicazioni per le altre aree costiere stanunitensi e per quelle di tutto il mondo. Infatti, insieme al Golfo del Messic...