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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

4 Dic, 2015
Quali saranno le conseguenze dell’accordo di Parigi per il mercato delle emissioni? Di questo si è parlato il 2 dicembre alla Cop21 di Parigi nel side event sul tema organizzato da Ceps in collaborazione con Mistra Indigo Research Program. Si è parlato anche dell'Eu Ets (European union emissions trading scheme), ovvero del sistema europeo di scambio di quote di emissione, considerato il principale strumento dell’Unione europea per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori energivori, ovvero i settori industriali caratterizzati da maggiori emissioni. L'Eu Ets, istituito nel 200...

4 Dic, 2015
I numeri degli aiuti alla causa principale dei cambiamenti climatici nel nostro Paese e nel mondo
I sussidi alle energie fossili sono l’insieme di aiuti diretti e indiretti alla produzione, distribuzione e consumo di combustibili fossili. Il rapporto “Stop sussidi alle fonti fossili” presentato oggi da Legambiente  sottolinea che «i principali network ambientalisti chiedono di abolirli e di spingere sulla decarbonizzazione delle economie per fermare la crescita delle emissioni di gas serra e contenere entro i 2°C  l’aumento della temperatura globale. Lo stop ai sussidi consentirebbe infatti, da solo, di ridurre le emissioni di CO2 di 750 milioni di tonnellate (cioè del 5,8% al 2020), co...

4 Dic, 2015
Putin promette tagli delle emissioni già avvenuti dopo il crollo dell’industria pesante dell’URSS
Mentre in Italia sta facendo scalpore la presa di posizione di Famiglia Cristianaa a favore di Putin nella sua disputa con Erdogan e l'Occidente, alla COP21 Unfccc di Parigi hanno fatto ancora più scalpore i buoni propositi ambientali del presidente russo, che fino ad ora era stato, giustamente, annoverato tra gli eco-scettici e che aveva detto che dal riscaldamento globale la Russia ha solo da guadagnare, sia per l'ampliamento dei terreni agricoli, sia perché libererà dai ghiacci l’Oceano Artico, consentendo alle navi russe di arrivare più rapidamente in Asia e alle piattaforme di trivella...

3 Dic, 2015
I Paesi in via di sviluppo contrari ad includere definizioni economiche penalizzanti nella Unfccc
Alla Conferenza delle parti dell’ United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc) in corso a Parigi, il Gruppo G77 + Cina, un blocco che rappresenta 135 Paesi in via di sviluppo, ha esortato il Paesi a sviluppati a rispettare i loro impegni a fornire risorse finanziarie a tutti i Paesi in via di sviluppo che lottano contro il cambiamento climatico. In un comunicato del G77 + Cina si legge che questo «E’ un obblico lgalein virtù della Convenzione. Questo non è un aiuto, né della “carità”, nemmeno un “aiuto allo sviluppo”». Il G77 + Cina a espresso tutta la sua preoccupazione «...

3 Dic, 2015
In Regione ogni anno l'utilizzo di questa risorsa rinnovabile evita l'emissione di 4.000.000 di tonnellate di gas serra
Nel suo discorso d’apertura alla Cop21, la Conferenza Onu sul clima che si sta svolgendo a Parigi, il premier Matteo Renzi ha messo la geotermia in cima alla lista dei vanti italiani in fatto di energia sostenibile, ricordando come il nostro Paese in questo campo sia «leader mondiale». Restringendo il campo d’osservazione, questo è ancor più vero per la Toscana: buona parte del territorio nazionale si presta allo sviluppo della risorsa geotermica, ma è nella nostra Regione – a Larderello – che tutto è iniziato. Qui è stato realizzato per la prima volta al mondo un impianto industriale per l...

3 Dic, 2015
L’associazione Italian Climate Network sta seguendo in diretta da Parigi i negoziati della Cop21, la Conferenza Onu sul clima. In particolare, il gruppo di ragazze e ragazzi della “delegazione giovanile italiana alla Cop21” partecipa all’evento con i suoi delegati, offrendo ogni giorno un bollettino riassuntivo per cogliere gli spunti principali emersi dalla Cop. Greenreport rientra nel pool di testate selezionate per diffondere l’iniziativa, alla quale aderiamo con entusiasmo. Di seguito il bollettino della terza giornata: Proseguono i lavori negoziali qui alla Conferenza delle Parti di Pa...

3 Dic, 2015
Ma fino ad ora non è riuscita a ridurre il consumo di carbone come aveva promesso
Il Consiglio degli Affari di Stato (il governo centrale della Repubblica popolare cinese), ha annunciato che «La Cina migliorerà le centrali a carbone per ridurre le emissioni inquinanti del 60% entro il 2020, risparminado 100 milioni di tonnellate di carbone e riducendo le emissioni di d biossido di carbonio  di 180 milioni di tonnellate all’anno». Inoltre il governo di Pechino ha affermato che «Entro il 2020, la Cina chiuderà le centrali che non possono più corrispondere alle normative sul risparmio energetico». L’agenzia ufficiale cinese Xinhua sottolinea che «La Cina punta a ridurre il ...

3 Dic, 2015
La metà più povera produce il 10% delle emissioni, ma è la prima vittima dei cambiamenti climatici
Secondo il nuovo rapporto di Oxfam “Disuguaglianza climatica”, che fornisce nuove stime e dati sui livelli di emissioni legati ai modelli di consumo dei cittadini nei paesi ricchi e poveri, «Il 10% della popolazione più ricca del pianeta è responsabile del 50% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, mentre la metà più povera della popolazione mondiale - circa 3,5 miliardi di persone – ne produce solo il 10%, pur essendo la prima vittima di alluvioni, siccità e altri cataclismi legati agli effetti dei cambiamenti climatici». L’ONG internazionale, che ha diffuso il rapporto durant...