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Quasi il 30% degli esposti dei cittadini ad Arpat riguardano la qualità dell’aria

 |  Acqua

Qualità dell’aria e inquinamento acustico sono i problemi ambientali che sembrano assillare in misura maggiore i cittadini toscani: il dato emerge dal report sintetico sugli esposti e le segnalazioni ambientali effettuate dai cittadini e ricevute da Arpat nel primo semestre 2013.

Nello specifico riguardo alle tematiche sollevate dagli esposti, vi è appunto una prevalenza di quelli che si riferiscono alle emissioni in atmosfera (che riguardano non solo le emissioni industriali, ma anche le lamentele per maleodoranze, polveri, ecc.) pari al 29,2%, seguiti dall’inquinamento acustico con il 24,7%.

A seguire la categoria “Acque” (16,4%) che raccoglie le problematiche inerenti sia agli scarichi idrici che alle situazioni di inquinamento dei corsi d’acqua; significative anche le situazioni riguardanti i rifiuti (14,9%) e l’amianto (7,7%) mentre piuttosto ridimensionata, rispetto al recente passato, sembra essere l’attenzione nei confronti dei campi elettromagnetici (che comprende sia le stazioni radio base che gli elettrodotti) con il 3,9% e questo grazie anche alla maggiore informazione che ha interessato il tema.

«La gestione degli esposti e delle segnalazioni dei cittadini costituisce una importante fonte di informazioni per l’attività di controllo dell’Agenzia - hanno sottolineato da Arpat - Nel primo semestre del 2013 sono stati gestiti 667 esposti, nell’86% dei casi è stata fornita una risposta entro 30 giorni».

Considerata l’organizzazione di Arpat in Aree Vaste, la maggior parte (47,4%) degli esposti gestiti nel primo semestre ha riguardato la Costa (Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa) quindi l’Area Vasta Centro (Firenze, Prato, Pistoia) 35,8% e la rimanente parte nell’Area Vasta Sud (Arezzo, Siena, Grosseto) 16,8%. I Comuni o Circoscrizioni (per Firenze e Livorno) che hanno registrato 15 o più segnalazioni nel corso del 2012 sono: Pisa, Prato, Arezzo, Livorno Q1, Lucca, Castelfranco di Sotto, Pistoia, Borgo San Lorenzo, Firenze Q1, Sesto Fiorentino, Viareggio e Santa Croce sull'Arno.

Per alcune matrici, sono indicate le località con un maggior numero di segnalazioni: emissioni in atmosfera (compresi gli odori): Livorno Q1, Castelfranco di Sotto, Pisa e Prato. rumore: Pisa, Lucca Arezzo, Firenze Q1 e Prato. scarichi idrici (e in generale acqua): Borgo San Lorenzo, Pistoia, Arezzo, Pisa e Prato. La percezione di un rischio o di una pericolosità ambientale non sempre corrisponde alla realtà, ma è comunque importante la sollecitazione degli enti di controllo da parte dei cittadini che avvisano un qualche mutamento delle condizioni ambientali preesistenti.

«Nel 40% dei casi è stato effettuato (23,1%) o è stato deciso di effettuare (16,8%) un controllo ambientale sul territorio per verificare la problematica segnalata dai cittadini - hanno spiegato da Arpat - Nell’8,5% dei casi invece è stato richiesto all’ente titolare della specifica funzione (es. il rumore) se effettuare l’attività di controllo. Nel 10,9% delle situazioni è stato possibile rispondere perché il caso era già noto e l’Agenzia disponeva già di informazioni sufficienti».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.