Skip to main content

Sversamento liquami a Rosignano: Arpat fa il punto della situazione

 |  Acqua

Va lentamente migliorando la qualità delle acque di balneazione nella zona "Lungomare di Monte alla Rena" a Rosignano (LI), ma la situazione deve rimanere ancora sotto stretto controllo.

Nell’ultimo campionamento effettuato da Arpat il 29 luglio, sia il parametro Enterococchi intestinali che Escherichia coli erano ampiamente entro i limiti di legge, sia nel punto di prelievo spiaggia libera “Scaletta” sia in quello Bagno “Lo Scoglietto”.

Arpat in un suo comunicato ha ricostruito sinteticamente la vicenda: «Il 14 di luglio 2013 si è verificata una fuoriuscita di liquami dalla fognatura nera nel tratto di spiaggia libera adiacente al fosso denominato “Botro Secco”. A seguito di tale evento, l’Agenzia, al di fuori delle consuete procedure di controllo delle acque di balneazione, i cui risultati sono automaticamente resi disponibili attraverso la banca dati "balneazione", ha effettuato ripetuti campionamenti in più punti all'interno dell'area di balneazione "Lungomare di Monte alla Rena". I risultati di questi campionamenti hanno determinato divieti temporanei di balneazione in parti di questa area di balneazione, a seguito di ordinanze del sindaco di Rosignano».

L’Agenzia constatando che i risultati non sono presenti nella suddetta banca dati, ha riepilogato l'andamento della situazione, tenendo conto dei vali limiti stabiliti dalla legge (D.Lgs. 116/08 ) per la qualità delle acque di balneazione: enterococchi intestinali= 200 UFC/100 ml ; escherichia coli = 500 MPN/100 ml.

In base hai dati forniti, almeno fino al 27 luglio, sono state rilevate delle criticità: alla spiaggia libera “Scaletta” il valore Escherichia coli (3.448 MPN/100 ml) era quasi 7 volte superiore ai limiti di legge.

Dopo la fuoriuscita dei liquami, i dati dei prelievi relativi a questi due parametri, hanno messo in evidenza valori alterni con alcuni superamenti dei limiti normativi. Quindi nonostante il complessivo miglioramento la situazione necessita di ulteriore monitoraggio.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.