La mostra Second Life torna a Firenze, unendo arte e moda con la sostenibilità
Dopo il Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio e il Centro Pecci di Prato, le opere artistiche protagoniste di Second Life sono tornate a fare tappa a Firenze in occasione di Pitti Immagine Uomo 106, appuntamento di rilievo internazionale per la moda maschile, che da ieri e per quattro giorni va in scena alla Fortezza da Basso.
Per l’occasione Alia Multiutility, in partnership con Firenze Fiera, ha promosso un evento speciale con l’esposizione artistica legata alla terza edizione del contest ‘Second Life, tutto torna’.
L’inaugurazione è andata in scena ieri sera alla limonaia di Villa Vittoria al Palazzo dei Congressi (piazza Adua 1, Firenze), dove da ieri fino al 14 giugno e poi dal 19 al 21, dalle 9 alle 18.30, i visitatori possono ammirare 30 opere (selezionate tra oltre 130 candidate) realizzate da giovani artisti italiani e stranieri, che hanno voluto esplorare le connessioni profonde fra l’arte e la difesa del Pianeta. L’iniziativa, inserita nel calendario ufficiale di Pitti Uomo 2024 e in collaborazione con Firenze Fiera, ma sottolinea anche l’importanza cruciale della sostenibilità nella moda – che nella versione fast fashion rappresenta una delle industrie più insostenibili al mondo – e nell’arte contemporanea.
«Quando arte e moda si uniscono per un fine comune, come in questa mostra, creano un dialogo capace di motivare e ispirare il cambiamento – commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility – Per i giovani artisti che partecipano a questa mostra, esporre le proprie opere durante Pitti Uomo rappresenta un’opportunità senza precedenti e siamo lieti di poter dar loro questo palcoscenico».
Grazie all’impegno di Alia, nell’arco degli ultimi tre anni il concorso ‘Second Life’ ha coinvolto quasi 400 giovani artisti (tutti con meno di 28 anni) in una riflessione originale sul tema del mondo in trasformazione, soprattutto dal punto di vista ambientale, ispirando narrazioni e lavori che riguardano l’intero ciclo della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.
«Vedere Firenze Fiera a fianco di Alia in qualità di coorganizzatore dell’evento, non è casuale – aggiunge nel merito Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – in quanto la nostra società in questi ultimi anni ha intrapreso tutta una serie di attività nel campo della sostenibilità che le hanno permesso di essere fra i primi quartieri fieristico-congressuali in Italia ad ottenere la certificazione ISO 20121, l’ambito riconoscimento che sancisce l’applicazione delle ‘buone pratiche’ di gestione sostenibile degli eventi. La mostra che accende i riflettori sulle diverse proposte di giovani artisti sul tema del riciclo, della salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, si inserisce nel filone degli eventi culturali che sta portando avanti Firenze Fiera per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico dei suoi spazi».