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Giù il sipario sulla IX edizione di Ri-creazione, oltre 8mila studenti coinvolti nell’educazione ambientale

Fabbrini (Sei Toscana): «Da sempre l’obiettivo dei nostri progetti è formare nelle giovani generazioni uno spirito critico che porti ad adottare comportamenti più sostenibili»
 |  Toscana

Si è conclusa la nona edizione di Ri-creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana – il gestore unico dei servizi d’igiene urbana sul territorio dell’Ato sud – diventato ormai un classico.

Quest’anno hanno partecipato più di 8.000 studenti di oltre 400 classi delle scuole primarie e secondarie di 63 Comuni dell’Ato Toscana sud. Più di 1.700 le ore di lezione fatte dai 25 educatori professionali incaricati da Sei Toscana e centinaia di accessi alla piattaforma didattica online www.ri-creazione.it realizzata appositamente per mettere sempre a disposizione di insegnanti e studenti videolezioni, video-laboratori, schede di approfondimento e materiale di autovalutazione.

«Ringrazio di cuore tutti gli studenti e gli insegnanti per la loro partecipazione – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – La risposta avuta anche quest’anno ci riempie di orgoglio e, oltre a confermare la qualità del progetto, testimonia un’attenzione crescente del territorio verso i temi della corretta gestione dei rifiuti e dell’economia circolare. Da sempre l’obiettivo dei nostri progetti è formare nelle giovani generazioni uno spirito critico che porti ad adottare comportamenti più sostenibili per il pianeta, per questo annuncio fin d’ora la decima edizione del progetto per il prossimo anno scolastico».

L’offerta formativa si è articolata in sette percorsi tematici rivolti alle diverse fasce d’età, ognuno con un focus specifico, spaziando dalle raccolte differenziate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

In totale sono 3.700 i giovani studenti coinvolti in provincia di Arezzo, 2.109 nel grossetano, 2.006 nel senese e 391 in Val di Cornia.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.