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Rifiuti, nuova veste digitale per Geofor: il sito aziendale «sarà una risorsa fondamentale per i cittadini»

Filippi: «Il nostro obiettivo è sempre stato quello di promuovere una migliore comunicazione con i territori serviti»
 |  Toscana

Geofor, la società operativa locale del gruppo Retiambiente che si occupa di raccolta e smaltimento di rifiuti nella Provincia di Pisa, si è rifatta il look digitale. Da oggi è infatti online il nuovo sito aziendale, sempre raggiungibile su www.geofor.it.

Con un'interfaccia intuitiva e di facile utilizzo, il sito web è stato progettato per un accesso rapido e semplice alle informazioni di maggior utilizzo tra cui, ad esempio, il ritiro degli ingombranti, i calendari della raccolta porta a porta, gli orari di apertura dei centri di raccolta, e così via. 

«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di promuovere una migliore comunicazione con i territori serviti – ha spiegato il presidente del Comitato per il controllo Analogo di Geofor, Juri Filippi – Col lancio del nuovo sito aziendale, stiamo compiendo un passo avanti significativo verso questo obiettivo. Vogliamo che gli utenti possano trovare tutte le informazioni necessarie e questo sito è uno strumento prezioso per raggiungere tale scopo».

Il nuovo sito infatti ha coniugato una maggior fruibilità e consultazione delle varie sezioni pensate per gli utenti, ad un sistema sviluppato in modo “responsive”, ovvero consultabile con tutti i dispositivi. 

«Sarà una risorsa fondamentale per i cittadini che desiderano essere informati sulla gestione dei rifiuti e le ultime novità in materia ambientale – aggiunge l’ad di Geofor, Paolo Vannozzi – Con un'interfaccia ispirata al sito della capogruppo RetiAmbiente, i cittadini potranno facilmente familiarizzare con la struttura e la navigazione del sito, rendendo l'esperienza online ancora più efficace».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.