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Nave incagliata all’Elba, cosa cercava nell'Arcipelago toscano la Fugro Mercator?

La società cui fa capo lavora per una clientela interessata nella produzione offshore di petrolio e gas, campi eolici ed elettrodotti marini
 |  Toscana

La nave da ricerca Fugro Mercator, battente bandiera delle Bahamas, lunga 42,5 e larga 10,5 metri, nella notte del 23 marzo è andata ad incagliarsi davanti le coste elbane dell’Enfola, vicino a Portoferraio.

Fortunatamente, tutti gli 11 membri dell’equipaggio, incluso i ricercatori presenti a bordo, sono stati tratti in salvo dalla Guardia costiera. Sono stati effettuati gli accertamenti di rito, con contestuale diffida per la società armatrice a realizzare tutti gli accorgimenti necessari alla rimozione dell’unità, nonché a intraprendere ogni necessaria attività atta a scongiurare l’inquinamento da idrocarburi in conseguenza del fatto che l’urto con la scogliera dell’Enfola ha determinato l’apertura di una via d’acqua che ha provocato l’allagamento della sala macchine della Fugro Mercator.

Nel mentre la Capitaneria di Porto elbana svolge gli accertamenti tecnici e i controlli finalizzati all’accertamento di eventuali possibili fenomeni d’inquinamento del mare quale conseguenza dell’incaglio che, da una prima valutazione, sembrerebbe causato dalle pessime condizioni meteorologiche marine presenti nella zona dell’isola d’Elba nei giorni scorsi, sorge spontanea una domanda: cosa ci faceva una nave da ricerca della società privata Fugro nel Parco nazionale dell’Arcipelago toscano?

Ricordiamo che Fugro NV è una multinazionale olandese con sede a Leidschendam, nei Paesi Bassi, e principalmente risulta essere una società di servizi focalizzata su servizi geotecnici, di rilevamento e geoscienze, ed è quotata all'Euronext Amsterdam; Fugro ha iniziato come un'azienda con sede a terra, rilevando e conducendo analisi del suolo, e successivamente si è espansa nelle operazioni marittime per una clientela interessata nella produzione offshore di petrolio e gas e, per queste finalità,  ha sviluppato sistemi sonar e asservita robotica di primissimo piano.

È cosa cognita, direbbe il grande Andre Camilleri, che Fugro, tra le diverse attività, supporta i progetti di costruzione con servizi di posizionamento, monitoraggio e visualizzazione precisi nelle varie fasi di realizzazione di campi eolici offshore oppure di elettrodotti marini. 

Per conto di chi stava lavorando Fugro NV? Sarebbe molto interessante sapere chi ha noleggiato la nave da riceca Fugro Mercator che si è andata ad incagliare all’Efola la notte scorsa.

Aurelio Caligiore, Ammiraglio Ispettore del Corpo della Guardia Costiera

Da oltre trent’anni Ufficiale della Marina Militare del Corpo della Guardia Costiera, l’Ammiraglio Ispettore Aurelio Caligiore è da sempre impegnato in attività legate alla tutela dell’ambiente. Nell’ultimo decennio è stato Capo del Reparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto (RAM) presso il ministero dell’Ambiente. Attualmente è Commissario presso la Commissione Pnrr-Pniec del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase).