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Le premiazioni a Didacta hanno coinvolto giovani italiani, croati e israeliani

Ecosteam, ecco i vincitori del progetto Erasmus+ su sostenibilità e servizi pubblici locali

Perini (Cispel): «Venticinque gruppi di studenti da cinque paesi europei hanno partecipato al concorso di giornalismo scientifico»
 |  Toscana

La fiera Didacta ha offerto la cornice ideale per la conclusione del progetto Erasmus+ Ecosteam, pensato per formare le giovani generazioni sull’importanza e i capisaldi dello sviluppo sostenibile, grazie ai principi del buon giornalismo ambientale.

Un percorso che si è chiuso positivamente grazie all’intenso lavoro di Confservizi Cispel Toscana in qualità di coordinatore, col supporto di Alia, Estra e Publiacqua, e la media partnership di greenreport.it. A Didacata sono state premiate le classi vincitrici del concorso europeo per il miglior “giornalismo scientifico e civico”, per aiutare tutti a comprendere i problemi urbani e a iniziare a lavorare per città più sostenibili. Il concorso è stato aperto a squadre/classi di studenti della scuola secondaria, coinvolgendo le municipalità di Rijeka in Croazia e Glyfada in Grecia, insieme agli istituti di ricerca Prisma di Atene, IBE Cnr di Sesto Fiorentino, Isci di Tel Aviv e l’associazione Major Cities of Europe.

L’obiettivo generale è promuovere pratiche e politiche utili per implementare un modello di sviluppo sostenibile a partire dai servizi pubblici locali, facendo leva sulle scuole: sono loro gli istituti in prima linea nello sviluppo di competenze chiave legate alla sostenibilità e alla lotta contro il cambiamento climatico, contribuendo al passaggio a un’economia più circolare e più verde, e in particolare gli studenti dell’istruzione secondaria sono potenziali opinion leader che mettono in contatto i più giovani con la popolazione adulta. In particolare, il progetto ha prodotto la metodologia, le unità didattiche e l’handbook volti a supportare gli insegnanti ad inserire il tema della sostenibilità ambientale all’interno dei piani didattici.

«La premiazione – dichiara Nicola Perini, presidente Cispel – è un momento che conclude un percorso importante. 25 gruppi di studenti, di cinque paesi europei (Croazia, Grecia, Irlanda, Israele e naturalmente Italia) hanno partecipato al concorso di giornalismo scientifico indetto dal progetto. La partecipazione e la presenza di questi ragazzi e ragazze, per noi è una vittoria. Con Ecosteam e questo concorso, abbiamo avvicinato i giovani ad una corretta gestione delle risorse di cui disponiamo sul nostro pianeta, e questo è un obiettivo che il sistema di gestione delle aziende di servizio pubblico locale della Toscana deve avere sempre al centro delle proprie attività».

I vincitori

1° posto

Sustainable development in Technical School Rijeka

Gruppo “ECO UNITED” della Tehnicka Skola, Rijeka, Croatia

È stata apprezzata un’idea che da un lato parte dall’esperienza concreta e diretta degli studenti all’interno del proprio edificio scolastico (i consumi idrici del proprio istituto), dall’altro si basa su dati ed informazioni tecnico/scientifiche (i dati di piovosità), producendo una soluzione tecnica (la rete di recupero delle acque piovane per gli usi interni) molto precisa e dettagliata, che valorizza la responsabilità individuale e collettiva nell’uso dell’acqua e l’uso efficiente e sostenibile della risorsa idrica anche (in questo caso soprattutto) in un’area ad alta disponibilità di risorsa.

2° posto

AquaCount – Programming the Shower: Students Create Smart Water Revolution

Gruppo “AquaCount” della Holtz Multidisciplinary School, Tel Aviv, Israel

È stata apprezzata un’idea che propone una soluzione ad alto contenuto tecnologico elaborata dal gruppo di studenti, ma applicata ad un gesto semplice della nostra quotidianità come fare la doccia, promuovendo la responsabilità individuale e l’uso consapevole ed efficiente della risorsa, in un contesto di disponibilità limitata di acqua. Tecnologia al servizio della consapevolezza degli effetti dei propri comportamenti quotidiani.

3° posto

The Lagoon Guardians

5^ D ITTBA del Polo tecnico e professionale “Vendramin Corner”, Venezia, Italy

È stata apprezzata un’idea che unisce l’impegno concreto individuale e di gruppo (la raccolta selettiva dei rifiuti abbandonati sul litorale) con l’utilizzo di tecniche semplici ma efficaci di analisi microbiologiche dell’acqua della laguna. Un progetto che consente di comprendere l’uso delle tecniche analitiche e dei dati per affrontare i temi ambientali, senza però dimenticare la urgenza di comportamenti individuali e collettivi sostenibili e consapevoli.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.