Il Governo Meloni non ha ancora sbloccato i fondi per le famiglie colpite dall’alluvione del 2 novembre
A oltre sei mesi dall’alluvione che ha devastato la Toscana lo scorso 2 novembre, lasciandosi in scia 8 morti e danni per 2,7 miliardi di euro, la Regione torna a fare il punto sulle risorse finora erogate ai cittadini a parziale ristoro per i danni subiti.
Il presidente Giani ha precisato oggi che sono state liquidate 6437 domande (a fronte di 9643 richiedenti il contributo regionale) per un importo di 16,972,724 euro, ovvero il 67% del totale (lo stanziamento regionale per il sostegno alle famiglie ammonta a 25 mln di euro); entro fine maggio, con un altro decreto, verranno liquidati ulteriori cittadini per arrivare già entro la fine del mese ad una copertura di circa l’85 per cento delle richieste valide.
L’alluvione di novembre è stata subito certificata come emergenza nazionale, ma proprio dal Governo le risorse continuano a latitare. I 66 milioni di euro del Governo Meloni per “l’immediato sostegno” agli alluvionati ancora non ci sono: sono sì stati previsti in un decreto legge, ma ancora non sono state indicate le relative procedure e sono dunque, di fatto, ad oggi indisponibili.
«Sulle somme urgenze – concludono infine dalla Regione – il Governo ha riconosciuto 122 milioni a fronte di una richiesta di 162 milioni. Significa che mancano 40milioni che ricadranno in parte sui Comuni già duramente colpiti. Ricordiamo anche che per gli interventi per la riduzione del rischio idraulico la regione ha inviato al Governo un piano da oltre 1 miliardo di euro di interventi dei quali ad oggi non c’è stato alcun riscontro».