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Presentata a Firenze l’intesa con la Comunità del bosco

Closer to nature: Regione Toscana e Scapigliato insieme per rimboschire il Monte Pisano dopo l’incendio del 2018

Colatarci: «Siamo felici di collaborare, quest’attività rappresenta per noi un’ulteriore linea d’intervento del progetto Scapigliato Alberi»
 |  Toscana

La decisione era già stata ventilata a fine dicembre, ma stamani c’è stata l’ufficialità della presentazione istituzionale a Firenze, nella sede di Palazzo Strozzi Sacrati: Regione Toscana, Scapigliato srl e la Comunità del bosco del Monte Pisano hanno siglato un protocollo d’intesa per accelerare la ripresa degli ecosistemi e migliorare il grado di biodiversità in alcune delle aree percorse dall'incendio boschivo di Calci del settembre del 2018.

«Oggi diamo sostanza a un’intesa alla quale stiamo lavorando da tempo e grazie alla quale potrà proseguire l’opera di ripristino e difesa del territorio, secondo un modello adottato sul Monte Pisano, che vede la collaborazione e la sinergia di diversi soggetti attraverso l’opera che la Comunità del Bosco sta attuando – spiega la vicepresidente della Regione e assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi – Un lavoro che rappresenta un vero e proprio modello virtuoso da diffondere e replicare in altri contesti regionali che sono stati oggetto di calamità naturali, oppure in aree ad alto rischio di incendio boschivo o soggette a gravi fenomeni di dissesto idrogeologico».

Ormai oltre sei anni fa il Monte Pisano è stato devastato da uno dei più grandi incendi che hanno percorso la Toscana in tempi recenti, devastando oltre 1.150 ettari di bosco in tre Comuni – Calci, Buti e Vicopisano – che ancora sono molto lontani dall’originario splendore.

La società a capitale interamente pubblico Scapigliato, che gestisce l’omonimo Polo impiantistico per l’economia circolare a Rosignano Marittimo, si è resa disponibile a finanziare gli interventi di ripristino dei boschi percorsi dal fuoco tramite gestione forestale sostenibile. Il modello d’azione saranno le Linee guida della Commissione europea sulla gestione forestale “Closer to nature” del 27 luglio 2023, che mirano a promuovere una gestione forestale adattativa e rispettosa della biodiversità per massimizzare la multifunzionalità delle foreste e la resilienza ai cambiamenti climatici.

«Siamo felici di collaborare a quest’importante iniziativa per il ripristino e la salvaguardia delle aree boschive del Monte Pisano, allo scopo di tutelarne la biodiversità ed aumentarne la resilienza alle calamità naturali come gli incendi – argomenta il presidente di Scapigliato, Marco Colatarci – La tutela ambientale è un valore fondante delle nostre attività, così come la sostenibilità economica e sociale: un impegno concreto e quotidiano, che portiamo avanti anche attraverso partnership con soggetti che condividono con noi questi valori, su progetti concreti che mirano a preservare le risorse naturali e migliorare la qualità della vita delle comunità locali. Quest’attività rappresenta per noi un’ulteriore linea d’intervento del progetto ‘Scapigliato Alberi’, lanciato nel 2021 con la finalità di trasformare una prescrizione, ovvero compensare tutte le emissioni di CO2eq rilasciate in atmosfera dal Polo impiantistico sin dalla sua nascita, in un’opportunità di sviluppo sostenibile, attraverso la piantumazione di decine di migliaia di alberi, prevalentemente olivi, nell’area delle Province di Livorno e Pisa».

La Regione Toscana, da parte sua, si impegna nell’indirizzare, supervisionare e monitorare l’attuazione corretta e funzionale delle attività previste da un Piano di interventi oltre che a verificare la regolare esecuzione dei lavori per garantirne la conformità alle norme di legge vigenti. La Comunità del Bosco, infine, si impegna alla progettazione tecnica e alla realizzazione operativa degli interventi individuati.

Gli interventi di ripristino del patrimonio forestale e di prevenzione degli incendi boschivi, così come individuati nel “Piano di gestione del complesso forestale della Comunità del bosco del Monte Pisano” e nel “Piano specifico di prevenzione Aib dei Monti Pisani” saranno attuati su aree boschive private e pubbliche, nella disponibilità della Comunità del bosco, di enti e cittadini soci della Comunità.

«La Comunità del bosco del Monte Pisano Ets – conclude il presidente Maurizio Meucci – nasce con il fine di garantire la salvaguardia dell’intero Monte Pisano in collaborazione con tutti coloro (enti pubblici, imprese, associazioni, privati cittadini) che condividono l’obiettivo di una gestione attiva, integrata e sostenibile del bosco e del territorio in quanto bene comune. La sinergia con la società Scapigliato, prevista dal presente protocollo di intesa, permetterà di realizzare gli interventi selvicolturali previsti dal Piano di gestione forestale della Comunità per ripristinare e migliorare la biodiversità e potenziare la resilienza degli ecosistemi di alcune aree strategiche del Monte, dando vita a un esempio di economia circolare come auspicato dai documenti di strategia forestale nazionale ed europea. Il ripristino e la salvaguardia di ampie aree montane e rurali permetteranno di massimizzare i benefici e i servizi ecosistemici prodotti dagli ecosistemi e dalle comunità vegetali, prevenendo o mitigando gli impatti negativi di eventuali calamità».

Redazione Greenreport

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