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Il Mugello in piazza per la Faentina

15 comuni anche emiliani, i sindacati, le categorie chiedono un servizio efficiente. Assente Firenze
 |  Toscana

Nella giornata di martedì 28 gennaio a causa delle intense precipitazioni che si sono abbattute in particolare su Firenze e l’area del Mugello, quest’ultima è rimasta di fatto isolata per gran parte della giornata. Prima la via Bolognese dove una frana ha interrotto la viabilità all’altezza di Fontebuona, poi la via Faentina interrotta in più punti per allagamenti e frane e come se non bastasse la linea ferroviaria che per tutta la giornata non ha fatto servizio sulla tratta per Faenza. A chi doveva scendere verso Firenze o risalire dal capoluogo non è restato che aspettare.

Anche per questo, per sottolineare la fragilità di un sistema di trasporto che caratterizza tutta l’area del Mugello i pendolari con le amministrazioni comunali di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Fiesole Caldine, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve, Vaglia, Vicchio, oltre ai due comuni emiliani Brisighella e Faenza saranno in piazza a Borgo San Lorenzo alle 10 di domenica 2 febbraio. Il ritrovo è previsto nella piccola piazza davanti alla stazione proprio a indicare che quello è l’oggetto della richiesta. Hanno aderito all’iniziativa i sindacati Cgil Cisl e Uil, le associazioni di categoria Cna, Confcommercio e Confesercenti, oltre ad associazioni giovanili del territorio e ovviamente i tre comitati pendolari.

“Quello della Faentina, ormai da tempo, non è più un servizio ma un disservizio: chi deve prendere questa linea ferroviaria per raggiungere il posto di lavoro o di studio – dice Tommaso Triberti, presidente dell’Unione Montana dei comuni del Mugello promotrice dell’evento assieme al Comitato Pendolari “Mugello attaccati al treno” – deve affrontare ritardi o cancellazioni che rendono impossibile programmare uno spostamento”.

“Invitiamo i cittadini a unirsi alle amministrazioni comunali, ai comitati, alle associazioni di categoria e ai sindacati per far sentire la loro voce: questa è una battaglia di un intero territorio che possiamo e dobbiamo fare tutti insieme per ottenere un reale servizio per le nostre comunità”, conclude Triberti.

Singolarmente alla manifestazione non hanno aderito né il Comune di Firenze né la Città Metropolitana di Firenze come se da un servizio ferroviario efficiente non derivasse un vantaggio, anche in termini ambientali, anche al capoluogo e al suo hinterland.

Maurizio Izzo

Giornalista, responsabile comunicazione di una azienda che si occupa di produzioni video, organizzazione di eventi, multimedia. Ho prodotto numerosi documentari sulla cooperazione internazionale.