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Ratto (Gest): «Trasportiamo ogni giorno 150mila passeggeri in una città di 370mila abitanti»

Grazie a 67 mln di euro la linea T2 della tramvia ora arriva al cuore del centro storico di Firenze

Giani: «Si tratta di un modello di trasporto vincente, efficiente ed ecologico»
 |  Toscana

Nel fine settimana è entrata in servizio a Firenze la Linea T2 della tramvia nella sua totale estensione Peretola-San Marco, con sei nuove fermate: Lavagnini Fortezza (dedicata a Beppe Matulli), Lavagnini Poliziano, Libertà Parterre, Cavour, San Marco Università (che è stata dedicata a Giorgio La Pira), La Marmora Orto Botanico.

Due i tram che hanno dato il via all’apertura. Il tram della corsa inaugurale a bordo del quale ha viaggiato la sindaca Funaro da Parterre alla volta di San Marco, dove c'è stata la cerimonia, è stato condotto da Francesca Laurini (nella foto), 39 anni, di Chiusi in provincia di Siena. Il secondo tram che ha trasportato i cittadini arrivati per festeggiare l’apertura della linea è stato condotto da Diego D’Antone, 39 anni, di Messina. Con la corsa delle 15:51 è partito ufficialmente il servizio della T2 Peretola Aeroporto – San Marco Università.

«Per noi di Gest che ci occupiamo della gestione delle due linee fiorentine della tramvia dal 2010 – dichiara l’ad Denis Ratto – questo è un momento importante ed emozionante. Trasportiamo ogni giorno 150mila passeggeri in una città di 370mila abitanti. Tutti i nostri collaboratori, a ciascun livello e in tutti i settori, hanno contribuito alla partenza della linea».

I lavori sono iniziati nel 2022 e l’opera è stata finanziata con 67 milioni, di cui 7 milioni e 200 mila euro arrivano dal Pnrr. Sulla linea passerà nelle ore di punta un tram ogni quattro minuti e mezzo, ottocento nell’arco di tutto il giorno da Peretola.

La nuova tratta sarà gratuita per 14 giorni dalla fermata “Lavagnini Fortezza” alla fermata “San Marco Università”, dalla prima corsa successiva l’inaugurazione di sabato 25 gennaio all’ultima corsa di sabato 8 febbraio, all’1:40 da Lavagnini-Fortezza in direzione San Marco e alle 1:50 in partenza da San Marco in direzione Peretola.

«La tranvia non è solo fiorentina, ma un'opera che collegherà l'intera area metropolitana – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Abbiamo infatti ormai trovato le risorse e sono già partiti i lavori per Bagno a Ripoli, a cui seguirà la linea per Campi, Bisenzio e Sesto Fiorentino. Diventa quindi - aggiunge - una rete tranviaria di grande potenzialità, che in prospettiva potrà raggiungere Prato: soprattutto si tratta di un modello di trasporto vincente, efficiente ed ecologico, veloce come una metropolitana perché a differenza di Roma o Milano non convive con le corsie di biciclette, taxi ed altri mezzi ma dove, a differenza della metropolitana, non devi perdere tempo nello scendere o risalire da sottoterra. Un modello consacrato dal successo di quasi 40 milioni di biglietti venduti l'anno scorso».

La linea 2 della tranvia fiorentina, entrata in funzione nel 2019 insieme alla linea T1 Villa Costanza–Careggi, è stata cofinanziata dalla Regione Toscana attraverso i fondi europei del Por-Fesr con un contributo totale (compresa la quota Ue e dello Stato) di oltre 50 milioni di euro. In futuro la tranvia si allungherà dall’aeroporto di Peretola fino a Sesto Fiorentino e da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli e Rovezzano.

Luca Aterini

Luca Aterini, toscano, nasce settimino il 1 dicembre 1988. Non ha particolari talenti ma, come Einstein, si dichiara solo appassionatamente curioso: nel suo caso non è una battuta di spirito. Nell’infanzia non disegna, ma scarabocchia su fogli bianchi un’infinità di mappe del tesoro; fonda il Club della Natura, e prosegue il suo impegno studiando Scienze per la pace. Scrive da sempre e dal 2010 per greenreport, di cui è oggi caporedattore.