Geotermia in Toscana, dal presidente Giani il punto sulla trattativa con Enel green power
Come anticipato sulle pagine di greenreport, le tempistiche per la trattativa in corso tra Regione Toscana ed Enel green power proseguiranno fino al 31 gennaio: sul tavolo c’è il rinnovo ventennale delle concessioni minerarie che sottendono la coltivazione della geotermia, l’energia rinnovabile che più di ogni altra caratterizza il territorio toscano. A che punto siamo?
«Siamo proprio nella fase cruciale, ci incontreremo nelle prossime settimane – spiega il presidente Eugenio Giani, intervenendo su la Repubblica Firenze – Come Regione abbiamo fatto un rilancio, chiedendo che le opere compensative passino da 360 milioni a 420, cioè 60 milioni in più. Opere che andranno a vantaggio delle aree dell’Amiata e delle Colline metallifere. Questo accanto a un investimento complessivo di 3 miliardi per il riammodernamento delle centrali sia sotto il profilo minerario che ambientale. Le misure compensative riguardano l’occupazione, ma anche, ad esempio, i collegamenti infrastrutturali oppure le scuole e gli impianti sportivi. Misure che stiamo comunque verificando con tutti i Comuni dell’area geotermica. In più 30 milioni di contributi vanno ogni anno ai Comuni, che possono utilizzarli per la spesa corrente».
La geotermia, che proprio nel 2024 ha traguardato in Toscana i primi 120 anni di produzione elettrica – le tecnologie geotermiche sono nate qui per la prima volta al mondo, nel 1818, per la produzione di acido borico – già oggi genera tanta elettricità rinnovabile da equiparare il 33% del fabbisogno toscano, e oltre a rappresentare più del 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, la risorsa geotermica fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti, i percorsi di trekking tra le manifestazioni naturali dei territori geotermici.
Nel 2025 si attende un nuovo passo in avanti, non solo in Toscana: il Consiglio europeo ha da poco adottato nuove raccomandazioni agli Stati membri Ue per chiedere un più rapido sviluppo della geotermia, mentre l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) sottolinea le potenzialità enormi di questa fonte rinnovabile: da sola, potrebbe soddisfare 140 volte tanto il fabbisogno globale di elettricità.