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Gas: il terminale di OLT di Livorno è nuovamente in esercizio

Effettuata la prima discarica dopo la manutenzione straordinaria, FSRU Toscana prenotato al 100% fino al 2026/2027
 |  Toscana

OLT Offshore LNG Toscana, società controllata da Snam e Igneo Infrastructure Partners, comunica «Il ritorno alla piena operatività del terminale FSRU Toscana che, dopo aver concluso positivamente le attività di re-installazione e riconnessione alla rete nazionale del gas ed aver ricevuto un carico di GNL finalizzato alla messa in gas ed al raffreddamento dell’impianto, rientra in esercizio commerciale».
il terminale galleggiante di rigassificazione FSRU Toscana, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa, è connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36,5 km realizzato e gestito da Snam, di cui: 29,5 km circa in mare, 5 km nel Canale Scolmatore e i restanti 2 km sulla terraferma. Il Terminale ha una capacità di rigassificazione massima autorizzata pari a 5 miliardi di S m3 annui.
Mentre si continua a discutere di quale sarà il destino dell’altro e molto più recente rigassificatore di Piombino – che la Toscana non vuole più a fine scadenza del tempo concordato col governo Meloni e che la nuova giunta di destra della Liguria non si vuole più prendere - OLT Offshore LNG Toscana sottolinea che «Conclusasi la manutenzione straordinaria il 24 novembre, l’attività di rigassificazione è ripresa ufficialmente il 25 novembre, con la ricezione del primo carico di gas naturale liquefatto. Il terminale FSRU Toscana può ricevere carichi fino a 173.250 m3 (165.000 m3 con un 5% di tolleranza operativa sullo scaricato) e, grazie al sistema di correzione dell’indice di Wobbe, GNL proveniente pressoché da tutti gli impianti di liquefazione, garantendo, al contempo, ai propri utenti e al sistema un’elevata flessibilità di immissione in rete. La capacità di rigassificazione è attualmente allocata al 100%, fino all’Anno Termico 2026/2027».

Redazione Greenreport

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