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Ecco Marika, la nuova talpa per l’alta velocità fiorentina: lo scavo inizierà questo mese

Giani: «Nel 2028 vedremo finalmente i treni sfrecciare sotto terra, consentendo di liberare la rete in superficie a vantaggio del treni regionali»
 |  Toscana

La talpa Marika – così battezzata dopo un contest online aperto a tutti i cittadini – è pronta per iniziare a scavare nel sottosuolo di Firenze, per fare posto al secondo tunnel del Passante alta velocità ferroviaria da Campo di Marte a Rifredi.

La presentazione della fresa è avvenuta oggi al cantiere di Campo di Marte, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, della sindaca di Firenze, Sara Funaro, dell’ad e dg di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS), Gianpiero Strisciuglio e dell’ad di Pizzarotti & C, Riccardo Garrè.

Come noto il progetto del Passante alta velocità di Firenze prevede la realizzazione della nuova stazione (Belfiore) e di un passante ferroviario alta velocità composto da due gallerie a singolo binario, poste mediamente a 20 metri di profondità: «Nel 2028 – evidenzia Giani – vedremo finalmente i treni sfrecciare sotto terra, consentendo di liberare la rete in superficie a vantaggio del treni regionali che non avranno più il problema dell’accumulo dei ritardi dovuto al passaggio dei treni veloci a cui ora devono dare la precedenza».

La nuova linea alta velocità avrà una lunghezza complessiva di 8,35 km: la partenza di Marika – tecnicamente denominata Tbm - Tunnel boring machine – verrà utilizzata per lo scavo della galleria del binario verso sud, ed è prevista in continuità con l’attività di Iris, la prima Tbm attivata lo scorso anno che ha già scavato circa 1,8 km nel tratto Campo di Marte – Belfiore.

«La giornata di oggi – commenta Giani – è una tappa fondamentale nel processo che abbiamo riattivato, quando dopo sei anni di interruzione dei lavori (la talpa allora non partì) iniziammo quella che fu la procedura prima di revamping della talpa e poi della vera e propria partenza di Iris nell'ottobre dell'anno scorso. Sono orgoglioso di vedere come i lavori stanno procedendo, da una parte l’avanzamento di Iris che ha già scavato in un anno 1,8 chilometri fra Campo di Marte e Belfiore e dall’altra la partenza di Marika che entro il mese di novembre inizierà a scavare la galleria del binario verso sud».

Le due frese scaveranno, infatti, con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea; quando Iris sarà giunta in prossimità della Fortezza da Basso, la talpa Marika inizierà lo scavo della seconda galleria, il cui avvio è previsto entro il mese di novembre 2024.

«Quest’opera – dichiarano da Rfi – libererà la rete di superficie dal transito dei treni alta velocità, arricchirà l’offerta di servizi regionali a vantaggio dei cittadini, delle imprese e delle attività economiche e turistiche, apporterà benefici alla mobilità locale e metropolitana, riqualificherà le aree comunali e ferroviarie tra Belfiore e Santa Maria Novella. La nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina farà in modo che i treni ad alta velocità non interferiscano più con quelli regionali, migliorandone così la regolarità e, allo stesso tempo, aumentando la capacità delle linee di superficie, premessa di un potenziale incremento delle corse locali».

Redazione Greenreport

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