Da rifiuto a risorsa: il nuovo protocollo di Coldiretti e Aisa Impianti per l’agricoltura sostenibile
Si intensifica la sinergia tra Coldiretti e “Zero Spreco” Aisa Impianti che hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa per promuovere pratiche agricole sostenibili. Al centro dell’accordo c'è l’impiego del fertilizzante “Amelia”, idoneo per l’agricoltura biologica, che sarà distribuito agli associati Coldiretti grazie a due macchine spandicompost messe a disposizione da Aisa Impianti.
Il fertilizzante “Amelia”, prodotto dal biodigestore anaerobico “Verde 70” di Aisa Impianti, è ottenuto dal trattamento di rifiuti organici e potature provenienti dalla raccolta differenziata, contribuendo così alla circolarità delle risorse e alla sostenibilità ambientale.
L’utilizzo del compost offre diversi vantaggi: oltre a valorizzare i rifiuti organici trasformandoli in risorse, ripristina la fertilità del suolo arricchendolo di materiale organico.
«Con questo nuovo accordo – spiega Raffaello Betti, direttore di Coldiretti Arezzo – prosegue e si rafforza la collaborazione con “ Zero Spreco” Aisa Impianti incrementando gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica delle imprese agricole. Grazie ai nostri tecnici ed insieme alle nostre aziende abbiamo verificato le qualità agronomiche, la validità e l’efficienza fertilizzante derivante dall’utilizzo dell’ammendante “Amelia” in agricoltura biologica per questo siamo interessanti ad incrementarne l’utilizzo per diffondere quanto più possibile pratiche agricole ambientalmente sostenibili e promuovere l’agricoltura biologica».
La collaborazione tra Coldiretti e Aisa Impianti, consolidata nel tempo, mira a rafforzare lo sviluppo e la sostenibilità locale, creando nuove opportunità per le realtà agricole; questo progetto intende evidenziare i benefici agronomici e ambientali dei fertilizzanti biologici rispetto ai prodotti chimici tradizionali.
«Con Coldiretti oramai c’è un rapporto ultradecennale – ha detto Marzio Lasagni, direttore generale di Aisa Impianti – direi importante per entrambi: noi abbiamo imparato a crescere, il nostro ammendante oggi ha sicuramente delle caratteristiche organolettiche nettamente superiori a quelle che aveva 10 – 15 anni fa e questo lo dobbiamo al rapporto con Coldiretti che ci ha insegnato a comprendere quali sono le necessità degli imprenditori. Dall’altra parte penso che anche Coldiretti sia contenta di questo accordo perché gli associati possono adoperare gratuitamente delle macchine che servono per poter distribuire questo prodotto consentito in agricoltura biologica a km zero e che ha come unica problematica quella di doverne utilizzare in quantità importanti, di conseguenza ci vogliono queste macchine che noi mettiamo a disposizione».
Le macchine spandicompost potranno essere richieste, in comodato d’uso gratuito agli associati Coldiretti, da aziende agricole che necessitano di almeno 10 tonnellate di “Amelia”, facilitandone così le operazioni di utilizzo su qualsiasi tipologia di terreno.