Livorno, al via il bypass che permetterà di abbattere i Tre Ponti contro il rischio alluvioni
Entro l’anno gli storici Tre Ponti di Livorno, ovvero le arcate (oggi cinque) sotto le quali scorre la foce del rio Ardenza – triste protagonista nel corso dell’alluvione che si è abbattuta in città nel 2017, lasciandosi dietro 8 morti –, non ci saranno più. Verranno abbattuti per fare spazio a un nuovo ponte ad arcata unica, in modo da favorire il deflusso delle acque in caso di eventi meteo estremi, resi sempre più intensi e frequenti a causa della crisi climatica in corso.
Un iter che ha trovato stamani lo slancio decisivo, grazie all’attivazione di un provvisorio ponte Bailey, che funge da bypass per garantire anche durante i lavori il flusso automobilistico, pedonale e ciclabile, da una parte all’altra della foce del rio Ardenza.
«Oggi attiviamo questa grande struttura che è stata realizzata come bypass per permettere l’intervento sui Tre Ponti e la loro demolizione – spiega il sindaco, Luca Salvetti – Dal mare arriverà la nuova struttura che è stata assemblata in Sicilia e sicuramente sarà una fase, anche quella, suggestiva ed emozionante. Con questo intervento però effettivamente andiamo a liberare il rio Ardenza e quindi sul fronte della sicurezza idrogeologica, visto quello che continua ad accadere intorno a noi, sarà importante perché il ponte, da ora in poi, avrà alla foce uno sfogo molto importante e quasi triplicato rispetto al passato. Questo è l’aspetto che ci preme di più».
Il nuovo ponte ad arcata unica in acciaio corten, che avrà una lunghezza di circa 40 metri, avrà un costo di 7 milioni 400 mila euro. Sarà intitolato all’ex vescovo Alberto Ablondi e all’ex rabbino Elio Toaff.
«Su Livorno, dopo la drammatica alluvione del settembre 2017 – sottolinea nel merito il presidente della Regione, Eugenio Giani – abbiamo sviluppato interventi che hanno cambiato il volto della città. La difesa del suolo, il Genio civile e la Protezione civile hanno qui potuto concentrare più di 120 milioni di opere. Basti pensare al rio Maggiore, che è stato in gran parte stombato, mentre per quanto concerne il rio Ardenza la sostituzione delle arcate dei Tre Ponti con un grande elemento in metallo senza luci o strutture che fermano l’acqua permetterà alla stessa acqua di confluire nel mare in modo diretto, garantendo maggiore sicurezza. Livorno è la vera città di riferimento della costa toscana e lo è grazie al suo porto, alle attività economiche ad esso connesse e allo snodo di Guasticce: Livorno e la sua provincia sono al centro di una importante riorganizzazione complessiva del territorio».