Tra i soci Estra rinnovata sintonia sulla Multiutility: «Perseguire maggiore condivisione»
Si è svolta ieri ad Arezzo l’assemblea dei soci (interamente pubblici) di Estra, ovvero Alia (39,50%), Intesa (25,14%), Coingas (25,14%) e Viva energia di Ancona (10%), che hanno approvato all’unanimità atto di indirizzo per il management della società, concordando nel «perseguire una maggiore condivisione strategica e gestionale nella realizzazione della nascente multiutility» con l’obiettivo di «promuovere una crescita sostenibile e condivisa del gruppo che si esplichi in un coerente piano industriale».
L’appuntamento è arrivato a una settimana dopo l’analoga assemblea di Alia, svoltasi proprio nella sede della controllata Estra, dalla quale è ripartito con nuovo vigore il percorso per arrivare ad ampliare e rafforzare il progetto Multiutility in Toscana e in parte anche marchigiana, aprendo così nuovi orizzonti per gli investimenti su servizi pubblici essenziali come igiene urbana, energia, servizio idrico.
Uno slancio che ha risuonato ieri anche nell’assemblea di Estra, esplorando opportunità di interazione e sinergie crescenti. «È stata ribadita la necessità di un rinnovato impegno, caratterizzato da un forte spirito di coesione tra i soci, per affrontare le sfide future con determinazione e visione condivisa», fanno sapere da Estra sottolineando che i soci «confermano il loro impegno nel rafforzare la collaborazione per il bene comune e il successo del gruppo».
In questa contesto di rinnovata sintonia, che arriva dopo le frizioni registrate a metà ottobre, l’assemblea ha dunque invitato espressamente l’organo amministrativo a «adottare ogni decisione idonea a garantire entro la fine dell’anno le migliori condizioni di finanziabilità e la stipula dei relativi atti, anche tenendo conto della finalità di sostenibilità ambientale degli investimenti a cui i finanziamenti sono destinati e dei benefici economici derivanti dalla riduzione dei costi finanziari a favore degli azionisti in termini di accrescimento del risultato per la società».