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Alto Valdarno, nell’ultimo anno da Nuove acque investimenti sul servizio idrico da 23,5 mln di euro

Si tratta di 86,79 procapite su acquedotto, fognatura e depurazione: i dati nuovo Bilancio di sostenibilità
 |  Toscana

La partecipata pubblica Nuove acque spa, che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato nell’Ato 4 – Alto Valdarno, ha pubblicato oggi il nuovo Bilancio di sostenibilità per documentare come viene svolto il servizio idrico integrato di circa 270mila utenze in 35 comuni delle Province di Arezzo e Siena.

In particolare, nel corso del 2023 l’azienda ha effettuato lavori per 23,5 milioni di euro, pari a un investimento per abitante di 86,79 euro che hanno permesso di offrire un servizio migliore sia in termini di qualità dell’acqua erogata che di maggiore tutela del patrimonio ambientale, oltre che di sicurezza nella continuità dell’approvvigionamento idrico. Gli interventi hanno riguardato tutti i settori del servizio idrico integrato: acquedotto, fognatura e depurazione.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale ha portato benefici anche sul fronte economico: il valore generato nel 2023, costituito principalmente dal valore della produzione e dai proventi finanziari, cresce a oltre 67 milioni di euro, registrando un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Il valore economico distribuito sul territorio invece è stato di oltre 43 milioni, in crescita del 5,2%, ripartito tra le diverse categorie di stakeholders: fornitori; personale; istituti di credito; pubblica amministrazione.

E gli investimenti sul servizio idrico cresceranno ancora. Un mese fa Nuove acque ha infatti ricevuto l’ok definitivo da parte dell’Autorità idrica toscana (Ait) al proprio Piano economico e finanziario, che prevede investimenti da 151 mln di euro spalmati da quest’anno al 2029.

Si tratta di un piano di investimenti ambizioso che già dal 2024 porterà la realizzazione di oltre 30 mln di euro di investimenti, che corrispondono a circa 100 euro/abitante per anno (ovvero più della media toscana, già superiore a quella nazionale).

Redazione Greenreport

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