Concorso per le scuole "Amor di Mare", Life Sea.Net premia due scuole toscane
Si è concluso con grande entusiasmo e partecipazione il concorso per le scuole "Amor di Mare". Promosso da Life SEA.NET, il progetto europeo per migliorare la gestione dei siti marini della Rete Natura 2000, in collaborazione con Legambiente, il contest ha visto l’adesione di centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto, le regioni che accolgono le aree marine protette coinvolte nell’iniziativa.
Il progetto europeo Life Sea.Net, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, nasce per migliorare la gestione dei siti marini della Rete Natura 2000 e aumentare la conoscenza della Rete e del suo ruolo nella conservazione della biodiversità marina. La Rete Natura 2000 è stata istituita nel 1992, dall’Ue attraverso la Direttiva “Habitat”, finalizzata alla conservazione delle specie animali e vegetali più significative a livello europeo e degli habitat in cui esse vivono. La Rete Natura 2000 è una estesa rete ecologica formata da aree terrestri e marine – i siti Natura 2000 – che costituiscono oggi il più esteso sistema di aree protette nel mondo. La Rete si fonda su principi di coesistenza ed equilibrio tra conservazione della natura e attività umane e uso sostenibile delle risorse (agricoltura, selvicoltura e pesca sostenibili). Sotto il coordinamento di Legambiente, sono partner di Life Sea.Net: le Aree marine protette Isole Egadi, Punta Campanella e Regno di Nettuno; il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; la Regione Basilicata e la Regione Campania; il Ministero della Transizione Ecologica, Ispra e Federpesca.
Uno degli obiettivi di Life SEA.NET è proprio quello di aumentare la conoscenza delle aree marine protette e del loro ruolo nella tutela della biodiversità. Perché il nostro mare torni a essere luogo di equilibrio tra conservazione, attività umane uso sostenibile delle risorse. A cominciare dai ragazzi delle scuole che, proprio per questo, sono stati invitati a partecipare al concorso, con l’obiettivo di riflettere e produrre elaborati creativi sulla salvaguardia dell’ambiente marino.
Tra i vincitori del concorso "Amor di Mare", accanto alla 5BS della primaria dell’istituto Pascoli-Giovinazzi di Castellaneta (TA) e alla 3A della scuola secondaria di primo grado Rettore Filippo Evola di Balestrate (PA), ci sono gli alunni e le alunne di ben due istituti toscani, quelli della 3A della Scuola Primaria Leone Sbrana di Viareggio (LU) e della 1A della scuola secondaria di primo grado Gamerra di Pisa.
Legambiente Toscana spiega che «Negli elaborati dei primi, spiccano in particolare tre temi. Quello delle perforazioni petrolifere come minaccia all’ambiente marino, la necessità di prendersi cura degli oceani, patrimonio di inestimabile valore per la sopravvivenza sul nostro pianeta, e il messaggio forte della biodiversità come “ricchezza” da preservare. Gli studenti di Pisa hanno invece scelto di porre l’accento sulla responsabilità individuale e collettiva, con un piccolo recital che dimostra come le azioni sconsiderate di chi deturpa e inquina l’ambiente si ritorcano contro gli stessi esseri umani. Per esempio, la noncuranza di chi abbandona i rifiuti in spiaggia, in particolare bottigliette e imballaggi di plastica, viene “ripagata” dalla natura con la presenza di microplastiche e altri veleni nei pesci di cui, ignari, ci cibiamo ogni giorno. Da questa nuova consapevolezza, fa ben sperare nelle nuove generazioni la chiosa del video: “ci dispiace mare, ti torneremo ad amare”».
I vincitori sono stati selezionati dalla giuria per la loro originalità e per l’impegno nel comunicare efficacemente i temi legati alla protezione degli ecosistemi marini attraverso vari strumenti, tra cui video, disegni e campagne di sensibilizzazione. A loro sono state donate le t-shirt originali di Life Life Sea.Net e altri gadgets del progetto.
Claudia Cappelletti, responsabile scuola di Legambiente, conclude: «E’ stato sorprendente e incoraggiante vedere l’impegno e la fantasia degli alunni delle classi partecipanti. L’educazione verso la cura del pianeta passa dai giovani e può radicarsi solo se viaggia anche sulle gambe dei banchi di scuola. A Legambiente ne siamo convinti da sempre e per questo lavoriamo da anni sulla formazione degli insegnanti e sulla cultura della sostenibilità nelle classi di ogni ordine e grado».