Da Nuove Acque investimenti sul servizio idrico da 151 mln di euro entro il 2029
La partecipata pubblica Nuove acque spa, che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato nell’Ato 4 – Alto Valdarno, ha ricevuto l’ok definitivo da parte dell’Autorità idrica toscana (Ait) al proprio Piano economico e finanziario, che prevede investimenti da 151 mln di euro spalmati da quest’anno al 2029.
Gli investimenti sono stati già approvati all’unanimità dai sindaci della Conferenza territoriale, con un incremento di circa 55 milioni in più rispetto al piano precedente; si parla di risorse per il 79% finanziate dalla tariffa idrica e il 21% da fondi pubblici per la maggior parte afferenti al Pnrr i cui cantieri sono già ben avviati (in tutta la Toscana i fondi Pnrr ottenuti dai gestori grazie al coordinamento Ait sono arrivati a circa 300 mln di euro).
«Nuove Acque conferma di essere un’azienda matura che ha già dimostrato di saper ideare, progettare e realizzare gli interventi, intercettare fondi Pnrr in maniera importante garantendo la qualità del servizio – commenta l’ad, Francesca Menabuoni – Nei prossimi anni saremo impegnati anche nella ricerca di ulteriori soluzioni tecnologiche e impiantistiche oltre che di ulteriori finanziamenti pubblici e privati; una risorsa sul territorio al servizio del territorio».
Con il nuovo piano aumenteranno le risorse destinate alle manutenzioni straordinarie di reti e impianti, con particolare attenzione al tema delle esondazioni da piogge intense, intervenendo sui sistemi fognari come, per esempio, nel caso di via Romana ad Arezzo.
Gli aumenti tariffari annui che permetteranno di supportare questo importante piano di investimenti sono compresi fra il 3 e il 4% annuo a partire dal 2024, dopo un 2023 che ha visto le tariffe stabili rispetto all’anno precedente nonostante l’aumento dei costi delle principali materie prime e servizi.
Si tratta di un piano di investimenti ambizioso che già dal 2024 porterà la realizzazione di oltre 30 mln di euro di investimenti, che corrispondono a circa 100 euro/abitante per anno (ovvero più della media toscana, già superiore a quella nazionale), anche grazie alle nuove forze entrate in Nuove Acque, con l’assunzione di oltre 20 tecnici fra ingegneri, geometri e chimici negli ultimi anni.
«Sottolineo con particolare soddisfazione come sia il piano degli investimenti che gli adeguamenti tariffari siano avvenuti con il pieno coinvolgimento di tutti i sindaci interessati dal comparto gestito e come, in ogni circostanza, si sia riscontrata l’unanimità dei consensi – osserva il presidente, Carlo Polci – Ciò comprova in modo inequivocabile che Nuove Acque opera con la massima attenzione al territorio servito e, di concerto, con chi di questo territorio ha la responsabilità amministrativa».