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Sono 31 quelli già attivi nella Toscana centrale, nell’ultimo anno conferiti 17mila ton di rifiuti

Raccolta differenziata, oltre 480mila accessi agli Ecocentri di Alia: ecco come funzionano

Perra: «La crescente affluenza testimonia una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte della comunità»
 |  Toscana

Nei 58 Comuni della Toscana centrale sono attivi 31 Ecocentri per la raccolta differenziata dei rifiuti, gestiti da Alia Multiutility: nell’ultimo anno sono state oltre 17mila le tonnellate conferite da più di 160mila utenti, per un totale di 482mila accessi (in forte crescita rispetto ai 287mila del 2020).

Qui sia gli utenti che le aziende private (queste ultime previa iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali) possono recarsi per portare gratuitamente i rifiuti urbani e conferirli in maniera corretta: un impegno premiato con riduzioni della parte variabile della tariffa rifiuti, proporzionata ai conferimenti stessi, in ottemperanza ai diversi regolamenti comunali.

«Questi centri non solo facilitano il corretto smaltimento e il riciclo dei rifiuti, ma contribuiscono anche a educare i cittadini sull'importanza della separazione dei materiali e del rispetto ambientale – spiega Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility – La crescente affluenza testimonia una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte della comunità, elementi fondamentali per il successo delle nostre iniziative. Continueremo a investire negli Ecocentri per migliorarne l'accessibilità e l'efficienza, garantendo che restino un punto di riferimento per tutti i cittadini e un elemento chiave nella nostra missione di promuovere una cultura del riciclo e della sostenibilità».

Gli Ecocentri, collocati in aree strategiche per servire territori limitrofi, permettono ai cittadini il conferimento libero e gratuito in più giorni alla settimana (fino al servizio 7 giorni su 7 in alcuni Comuni) e in orari diversificati.

In qualunque Ecocentro, gli utenti dei Comuni Alia, provenienti sia dal territorio in cui si trova la struttura, sia dalle aree confinanti, possono disfarsi gratuitamente di materiali comuni, come ad esempio batterie di auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, ingombranti, lampade e neon, legno, metalli, oli esausti, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, tv e monitor, vernici, solventi e vetro. In particolare, nello scorso anno, il 18% dei conferimenti totali è stato rappresentato da rifiuti ingombranti, il 15% da piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), l’11% da oggetti in metallo, il 9% da oggetti in legno, il 5% da oggetti in plastica, il 4% dagli inerti e dalla carta, il 3% da olio vegetale, televisori e grandi elettrodomestici.

«I centri di raccolta – argomenta Alessandro Canovai, direttore dell’area Business rifiuti di Alia Multiutility – svolgono un lavoro silenzioso ma fondamentale per la restituzione del servizio ai cittadini, che trovano in queste strutture un riferimento sicuro, che garantisce il recepimento e lo smaltimento di tutti i rifiuti più difficili da maneggiare», come quelli esclusi dalla raccolta stradale e dal porta a porta.

Ma come funziona in concreto un Ecocentro? All’ingresso l’operatore Alia registra il cittadino al momento dell’accesso e verifica, attraverso un esame visivo, le caratteristiche dei rifiuti che questo vuole conferire, individuandone le categorie merceologiche per dare esatta indicazione dei cassoni in cui devono essere depositati. Nel caso di rifiuti non identificabili o non conformi, i materiali non possono essere accettati. Inoltre, i rifiuti che per caratteristiche non risultano compatibili con quelli originati da utenze domestiche, vengono accettati attraverso una apposita autocertificazione, che accompagnerà il rifiuto fino al suo smaltimento.

In particolare, ai cittadini è raccomandato di attendere il proprio turno presso il box di accettazione, utilizzare il proprio veicolo a passo d’uomo, indossare indumenti ad alta visibilità (gilet) e calzature chiuse e conferire i rifiuti selezionati per tipologia negli spazi specifici.

All’interno dell’ecocentro i rifiuti vengono collocati in appositi cassoni che, una volta pieni, vengono movimentati da mezzi autorizzati e trasportati in aziende specifiche dove avverrà l’avvio a recupero o smaltimento. Gli ecocentri sono sempre presidiati da uno o più operatori che effettuano controlli all’entrata per l’accettazione del rifiuto e, quando necessario, supportano i cittadini nell’attività di conferimento al fine di differenziare correttamente i rifiuti.

Le indicazioni relative agli indirizzi dei 31 Ecocentri attivi, accompagnate da giorni e orari di apertura sono reperibili sul sito web di Alia, all’interno della sezione ‘Dove lo porto’ (https://www.aliaserviziambientali.it/it-it/cittadini/cittadini/servizi/servizi-ai-cittadini/dove-lo-porto), dove è possibile navigare su una mappa interattiva ricca di informazioni.  

Tabella_Ecocentri.jpeg

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.