Il Terriccio buono di Scapigliato tra le buone pratiche di Legambiente
Dal 2018 con l’arrivo della primavera i cittadini di Rosignano ricevono gratuitamente due sacchetti di ammendante verde per curare orti e giardini. Merito di Scapigliato.
Ottantamila sacchetti di terriccio consegnati gratuitamente ai cittadini di Rosignano dal 2018 a oggi. È quanto di buono ha prodotto negli ultimi anni l’impianto di trattamento e riciclo di sfalci e potature di Scapigliato, società pubblica in house del Comune di Rosignano partecipata anche da Alia. Di questa e delle tante altre buone pratiche portate avanti nel polo impiantistico dell’azienda, parliamo con il suo amministratore delegato, Alessandro Franchi.
Qual è la storia e quali sono le potenzialità del polo impiantistico gestito dalla vostra realtà?
«Il polo è nato a metà degli anni Ottanta come un impianto di discarica. Nel corso degli anni ci sono stati investimenti importanti che hanno portato a un suo graduale sviluppo. Oggi, accanto all’impianto di smaltimento, ci sono anche altri impianti di recupero e trattamento dei rifiuti e che generano energia elettrica dal biogas di discarica. La nostra concessione ha una durata fino al 2064. Attualmente siamo impegnati su un piano di investimenti di oltre 100 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti che seguono la logica dell’economia circolare per il recupero di materia ed energia e la riduzione dell’uso della discarica».
Tra gli impianti già in funzione, c’è anche quello di compostaggio. Che performance registra?
«È l’impianto che tratta annualmente fino a 15.000 tonnellate di sfalci e potature che ci vengono conferiti dal soggetto pubblico della raccolta e dalle imprese di giardinaggio e di manutenzione del verde. Dopo un processo di triturazione e di maturazione, dall’impianto ricaviamo quello che noi abbiamo ribattezzato “terriccio buono”. Una volta impacchettato lodiamo ai cittadini del nostro territorio che possono ritirare due sacchi da 20 litri ogni anno in maniera gratuita nei negozi e nei consorzi convenzionati. Si tratta di un ammendante compostato verde che può essere utilizzato sia per il giardinaggio che per l’orto».
Qual è lo scopo di questa iniziativa?
«Anzitutto incentivare la corretta gestione del rifiuto, affinché venga conferito sempre in maniera adeguata nei centri di raccolta e non abbandonato. Il risultato che abbiamo raggiunto è un esempio di economia circolare. Dal rifiuto che viene trattato produciamo infatti un materiale che ha tutte le caratteristiche dell’end of waste e che rimettiamo in circolo distribuendolo gratuitamente ai cittadini».
La risposta dei cittadini com’è stata?
«Oltre le aspettative. La campagna di consegna parte ogni anno con l’inizio della primavera, quando si prestano più attenzione e tempo al giardino e all’orto. Il successo di iniziative come questa serve anche a dimostrare al decisore politico e ai cittadini, anche nell’ottica di investimenti in innovazione e nuove tecnologie, l’importanza di impianti finalizzati al recupero e al trattamento che chiudono i cicli di gestione dei rifiuti trasformando gli scarti in nuovi prodotti».
di Rocco Bellantone, dal numero 1/2024 di Rifiuti Oggi (semestrale edito da Editoriale La Nuova Ecologia)