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A Capraia, vendesi Forte San Giorgio

L’ambiente protetto come attrattore del turismo di lusso
 |  Toscana

«Possedere una fortezza del 1500, su un’isola dalla natura e dal mare incontaminati nel cuore dell’Arcipelago Toscano è un sogno che può diventare realtà». A dirlo è Lionard Luxury Real Estate che cura la vendita di Forte San Giorgio, la fortezza genovese simbolo dell’Isola di Capraia, a picco sul mare e di guardia al Comune meno abitato della Toscana.

E per vendere – si presume a carissimo prezzo - Forte San Giorgio, l’agenzia immobiliare di lusso utilizza la calamita ambientale, anche sbaglia i numeri e i nomi: «L’Isola di Capraia è un paradiso ecologico: solo il 3% del territorio è abitato, mentre il restante 97% è parco nazionale e il mare che la circonda è santuario marino». In realtà il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano si estende sul 70% di Capraia e buona parte dell’Isola è protetta anche a mare dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Dopo aver fatto un breve riassunto della storia di Capraia, della Fortezza, del suo abbandono e del ripristino iniziato nel 2006, l’agenzia spiega che «Con i suoi 1.560 mq di superficie interna, il forte è composto da cinque edifici indipendenti. Gli attuali proprietari hanno optato per una configurazione interna composta da sei appartamenti e suites, arredati con rara eleganza, per un totale di 11 camere da letto con bagno privato per gli ospiti e 5 camere per il personale. A ciò si aggiunge la possibilità di realizzare 6 ulteriori camere da letto. Ogni appartamento dispone di un’area esterna ad uso esclusivo con vista mare. A disposizione degli ospiti diversi spazi e servizi, tra cui una sala lettura, una sala da pranzo per 30 persone, una sala giochi e uno yoga studio. Particolare attenzione è stata riservata alla cucina di design, progettata in collaborazione con lo chef stellato Michelin Riccardo De Prà, abbastanza grande da ospitare eventi e dotata di svariate terrazze con magnifica vista sul mare. Tutta la proprietà è dotata di un sistema Smart Home domotico. Gli interni sono stati curati dagli architetti Luca Mottin e Alessia Barbiero e dall’interior designer inglese Sue Timney. I magnifici giardini sono stati progettati in collaborazione con la designer italoamericana Anna Piussi. All'esterno due piscine, di cui una a sfioro nel punto più in alto del forte a 100 metri sul livello del mare. Un terreno di oltre 3 ettari circonda la proprietà, dove un sentiero arriva fino al mare. Dalle porte del forte è disponibile un ascensore per trasportare gli ospiti sopra i bastioni fino al cortile d'ingresso sovrastante».

Ma per Lionard Luxury Real Estate il vero must di Capraia è l’ambiente: «Forte San Giorgio sostiene il progetto Capraia Smart Island, che mira a promuovere un'economia circolare autosufficiente e uno sviluppo ecosostenibile dell'isola. Per questo ha adottato, tra le varie misure: un’illuminazione a LED in tutta la struttura; un approvvigionamento idrico filtrato e trattato, per ridurre il trasporto e il consumo di rifiuti plastici e di acqua minerale; un sistema di raccolta dell’acqua piovana, per irrigare i giardini in estate. Alle acque straordinarie del mare dell'isola di Capraia è stato recentemente conferito il premio Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano, un riconoscimento che premia le località balneari più belle e pulite d'Italia».

Chi lo avrebbe mai detto agli anti-parco che protestavano sotto la Provincia e la Regione contro l’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, profetizzando fame, miseria e turismo in fuga, che qualche decina di anni dopo il turismo di lusso avrebbe scelto proprio la protezione ambientale come un di più per vendere Forte San Giacomo a qualche ricchissimo acquirente?

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.