Il 3 e 4 luglio torna l’EcoForum, Scapigliato tra i protagonisti dell’economia circolare nazionale
Scalda i motori l’XI edizione de l’EcoForum, la conferenza nazionale sull’economia circolare, organizzata come sempre dagli ambientalisti di Legambiente insieme a La nuova ecologia e Kyoto club, in collaborazione con Conai e Conou, e col patrocinio del Mase e della Regione Lazio.
L’appuntamento con la conferenza – di cui greenreport è media partner – è per il 3 e 4 luglio a Roma, nella sala Verdi dell’Hotel Quirinale in via Nazionale 7; l’ingresso è garantito per i preregistrati (qui) fino a capienza massima della sala secondo le norme di sicurezza.
«In Italia, l’economia circolare rappresenta uno dei pilastri fondamentali della transizione ecologica – dichiara nel merito Andrea Minutolo, coordinatore dell’ufficio scientifico legambientino – Abbiamo già molte esperienze virtuose di comuni, consorzi, aziende pubbliche e private, che praticano quotidianamente l’economia circolare. Tuttavia, rimangono ancora diversi ostacoli da rimuovere e ritardi da colmare: norme farraginose, autorizzazioni lente, controlli pubblici a macchia di leopardo, e progetti calati dall’alto. Questi problemi impediscono a questo modello economico di decollare in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale».
Occorre dunque mettere a rete le eccellenze dell’economia circolare già presenti lungo lo Stivale, in grado di fare da stimolo per lo sviluppo delle altre realtà virtuose di cui c’è ancora bisogno.
In quest’ottica, da Rosignano Marittimo arriverà sul palco romano l’amministratore delegato di Scapigliato – Alessandro Franchi –, che interverrà il 3 luglio nella sessione dal titolo “I cantieri dell’economia circolare, ostacoli, strumenti e buone pratiche”.
Protagonista dell’intervento sarà l’impianto di compostaggio del verde attivo ormai da anni nel Polo impiantistico di Scapigliato, grazie al quale ogni anno vengono riciclati sfalci e potature raccolti sul territorio per tornare poi gratuitamente alle famiglie che quel territorio lo abitano.
Grazie al progetto “Terriccio buono” di Scapigliato, infatti, dal 2018 sono circa 80mila i sacchi di ammendante compostato verde (Acv, da 20 litri ciascuno) ritirati dai cittadini dei Comuni di Rosignano Marittimo, Santa Luce, Orciano Pisano e Castellina Marittima, che possono così essere protagonisti di un’operazione di economia circolare a km zero, dove gli scarti verdi tornano a rendere fertili i terreni dove le piante sono cresciute. Un’esperienza virtuosa che, da Rosignano Marittimo, sarà adesso portata a Roma come caso scuola nazionale.