Skip to main content

Livorno, approvato il bilancio di previsione 2025 dell'AdSP

Nel triennio 2025-2027 l'Autorità di Sistema Portuale investirà nella realizzazione e manutenzione delle opere portuali quasi 400 milioni di euro, di cui 139 milioni di euro nel solo 2025. È il dato saliente del Bilancio di Previsione e del Programma triennale delle opere presentati stamani dal dirigente amministrativo Simone Gagliani e approvati dal Comitato di Gestione.

Nella sua relazione, il presidente Luciano Guerrieri ha voluto rimarcare l’importante sforzo realizzativo messo in atto dall’ADSP negli ultimi anni, che ha portato molte delle opere dalla programmazione alla fase di cantierizzazione.

"L’Autorità di Sistema Portuale intende proseguire nel solco dell'azione programmatoria già delineata negli anni passati" ha dichiarato, citando alcuni degli interventi che sono già stati messi a terra nel corso dei mesi passati, come la realizzazione, per un volume di investimento di 17,7 mln, del nuovo Punto di Controllo Frontaliero; la resecazione del canale di accesso presso la Torre del Marzocco, giunta già alla fase esecutiva e il cui costo si aggira attorno ai 20 mln di euro, e la realizzazione del raddoppio del capannone dello stoccaggio di cellulosa in zona M+K, per un valore di oltre 15 mln.

Il 2025 si presenta da questo punto di vista come un anno di attuazione di progetti precedentemente finanziati che consente all'Ente di poter dare piena continuità alla propria politica di investimenti.

A Livorno la Darsena Europa rimane una priorità.  La maxi infrastruttura, appaltata negli anni precedenti, rientra nella programmazione 2025-2027 per la sola parte di incremento di Quadro Economico finanziato con risorse provenienti dal mutuo sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti. Oggi i lavori a terra sulla colmata sono a buon punto e stanno per iniziare anche i lavori a mare.

A questo intervento strategico si affiancano quelli altrettanto importanti legati al  Piano del Ferro, con il quale l'AdSP intende dar corso ad una riorganizzazione e ad un potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria, allineando agli standard europei l’offerta della rete infrastrutturale ferroviaria a servizio dei Porti di Livorno e di Piombino. Nell'annualità 2025, l'Ente stanzierà 5,15 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo fascio di binari presso il Porto Nuovo, opera che ha la finalità di migliorare la dotazione infrastrutturale a servizio dei terminal e delle banchine, favorendo il trasferimento su ferrovia di merci oggi movimentate solo via gomma.

Nel Piano Triennale delle Opere sono stati peraltro finanziari per il 2025 anche gli interventi relativi alla progettazione del nuovo ponte mobile sullo Scolmatore in località Calambrone (per un totale di 400mila euro) e quelli riguardanti la realizzazione del II lotto del canale navigabile tra la Bellana e la Darsena Nuova (cui sono destinati  11,5 milioni di euro), opera che ha ovviamente ricadute importanti per la comunità cittadina e per il completamento della progettazione legata al Marina di Livorno.

A Piombino la maggior parte delle risorse saranno destinate alla progettazione e realizzazione del secondo lotto della SS398 ed al completamento della banchina di riva della Darsena Est (banchina ovest). Dopo aver recentemente inaugurato la bretella Gagno- Terre Rosse per il collegamento al porto nuovo e dopo aver completato le nuove aree per la logistica industriale presso la Darsena Est, lo scalo portuale punta ora a dotarsi di una viabilità che snellisca i tempi di accesso all’area portuale.

Fondamentali, per il futuro dello scalo portuale toscano, risultano essere anche gli interventi legati alla realizzazione dei primi 400 metri  della prima parte della nuova banchina Ovest afferente alla darsena Nord del porto che si sviluppa a partire dalla banchina Nord (recentemente completata) verso l'interno del Porto in direzione Sud. Il progetto, inserito nel Programma Triennale delle opere, prevede anche la realizzazione di una vasca di colmata impermeabilizzata e il dragaggio a quota -18 metri dei fondali prospicienti la nuova banchina.

Il quadro economico dell’opera è di 51 milioni di euro. Ed è stato richiesto un finanziamento al Ministero Infrastrutture e Trasporti anche in collegamento alla contigua banchina di 820 metri lineari ed alle previsioni degli Accordi di Programma su cui le Istituzioni e l’ADSP-MTS stanno da tempo lavorando in relazione all’Investimento previsto dagli Ucraini di Metinvest Spa per una Acciaieria elettrica di 2,7 milioni di Euro di acciaio, nonché per la verifica ed il rilancio del Piano di Impresa di JSW.

Nella programmazione triennale delle opera trovano infine spazio anche gli interventi di riqualificazione nei porti elbani di Portoferraio e Rio Marina, tra i quali meritano di essere menzionati quelli di ammodernamento del Palazzo ex Cromofilm, a Portoferraio (per un totale di 300.000 euro), e la progettazione e sequenziale attuazione delle opere del PRP di Rio Marina (per un totale di 100.000 euro) ed il recupero dell’edificio ex Locamare. Su Portoferraio l’Adsp-Mts sta lavorando anche per verificare la possibilità di acquisire un terreno adiacente alle banchine per migliorare la logistica portuale.

Gli investimenti infrastrutturali non sono le uniche spese in conto capitale previste dall'Ente. Che intende spendere quasi tre milioni di euro per implementare la sicurezza nei porti di Piombino e Livorno, strutturandosi maggiormente, tra le altre cose, contro gli attacchi cyber.

L'attenzione sempre maggiore che l'AdSP MTS ha deciso di destinare alle esigenze di potenziamento infrastrutturale degli scali portuali del Sistema avrà pesanti ricadute sull'avanzo di amministrazione, che dal 31/12/2024 al 31/12/2025 dimagrirà di oltre il 50%, passando da 51 a 22 milioni di euro, di cui quasi 19 milioni vincolati.

Nel 2025 l’AdSP conta di incamerare 27,4 milioni di euro dall’applicazione delle tasse portuali e di quelli di ancoraggio, e quasi 12,3 milioni di euro derivanti dal pagamento dei canoni concessori.

"L’approvazione all’unanimità del bilancio di previsione 2025 da parte del Comitato di gestione ci consente di continuare a perseguire con determinazione i nostri obiettivi strategici" è il messaggio conclusivo di Guerrieri. "Dal documento contabile emerge la volontà dell'Ente di rispondere in modo sempre più propositivo alle sollecitazioni di un mercato che chiede porti moderni ed efficienti non soltanto dal punto di vista infrastrutturale ma anche ambientale".

In corso di seduta è stato infine approvato all'unanimità il Piano Operativo Triennale 2024-2026, il documento di programmazione previsto dalla legge 84/1994 che definisce le strategie di sviluppo delle attività portuali.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.