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Lo stato di avanzamento del progetto Multiutility illustrato dai vertici di Alia all’assemblea dei soci

 |  Alia Servizi Ambientali SpA

Si è svolta oggi a Firenze l’assemblea dei soci di Alia Multiutility, a cui ha preso parte il 96% del capitale sociale. Al centro dell’assemblea la relazione del presidente Lorenzo Perra e dell’amministratore delegato Alberto Irace, che hanno presentato ai soci lo stato di avanzamento del progetto Multiutility, con particolare riferimento al percorso finora compiuto e ai prossimi passi dell’iter di aggregazione. Si è trattato di un passaggio importante, anche alla luce del contesto amministrativo maturato negli ultimi mesi, visto che il 65% degli abitanti dei Comuni soci di Alia Multiutility ha un nuovo sindaco e, allo stesso tempo, che il 76% del capitale azionario è rappresentato da un nuovo sindaco.

LINEE STRATEGICHE

Le linee strategiche di Alia Multiutility, illustrate all’assemblea dei soci, poggiano su tre pilastri fondamentali: il settore ambiente, il settore idrico e il settore energia.

Nel settore ambiente, l’impegno si concentra sulla trasformazione dei modelli di raccolta per migliorare lo standard dei servizi e l’efficientamento dei costi, ma anche sull’introduzione di sistemi di misurazione per il passaggio alla tariffa corrispettiva, sul potenziamento della capacità di trattamento autonomo per la gestione integrale dei rifiuti, sull’aumento del volume di riciclo e di recupero di energia e sullo sviluppo di attività commerciali e di depurazione e riciclo delle acque industriali.

Nel settore idrico, Alia Multiutility punta alla realizzazione non solo dei piani ordinari del sistema idrico, ma anche di opere strategiche, oltreché sul potenziamento dei sistemi esistenti, sulla realizzazione di opere per l’efficientamento energetico, sulla riorganizzazione del sistema fognario delle aree urbane, sull’estensione della rete e sulla realizzazione di impianti di potabilizzazione e interconnessione.

Il settore energia vede sforzi tesi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e alla promozione del ruolo attivo dei consumatori, ma anche al supporto al fabbisogno energetico dell’industria tessile, all’aumento delle utenze attraverso la spinta allo switch da gas a energia elettrica e allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.

In quest’ottica, sono state illustrate nel dettaglio ai soci le strutture organizzative della divisione energia, della divisione idrico e della divisione ambiente.

Ribadito l’obiettivo strategico di raggiungere circa 100 milioni tra economie di scala e riduzione dei costi nei prossimi 5 anni.

PERIMETRO SOCIETARIO

La struttura societaria è attualmente costituita dai Comuni di Firenze (36,8%), Prato (18,5%), Pistoia (5,4%) Empoli (3,4%) e altri Comuni toscani (35,9%). Alia Multiutility detiene circa il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa e il 31% di Toscana Energia. A luglio 2023 è avvenuto il consolidamento di Estra.

Nel dicembre 2023 il consiglio di amministrazione ha predisposto un piano industriale di gruppo, mentre nel corso dell’ultimo anno il processo di aggregazione si è sviluppato anche grazie al conferimento delle azioni di Ambiente Energia Risorse (Aer) e al conferimento delle azioni di Gida.

L’ESITO DELL’ASSEMBLEA

Ascoltata la relazione del presidente e dell’amministratore delegato, dopo l’intervento di diversi soci, si è decisa la nuova convocazione dell’assemblea per la metà del mese di ottobre. L’ordine del giorno avrà al centro l’approfondimento e la discussione sulle linee strategiche di sviluppo del progetto.

Nel frattempo, i sindaci fisseranno la convocazione delle assemblee dei soci aderenti ai patti parasociali di I e II livello.

Luca Aterini

Luca Aterini, toscano, nasce settimino il 1 dicembre 1988. Non ha particolari talenti ma, come Einstein, si dichiara solo appassionatamente curioso: nel suo caso non è una battuta di spirito. Nell’infanzia non disegna, ma scarabocchia su fogli bianchi un’infinità di mappe del tesoro; fonda il Club della Natura, e prosegue il suo impegno studiando Scienze per la pace. Scrive da sempre e dal 2010 per greenreport, di cui è oggi caporedattore.