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Sono 250 quelli previsti per la Faentina

Per le ferrovie tra Toscana ed Emilia Romagna sono in arrivo investimenti da 810 milioni di euro

Oggi a Firenze il primo vertice tra le due Regioni, dopo le proteste in Mugello. Giani: «Il concetto di cura del ferro è sempre più centrale nella strategia della mobilità»
 |  Trasporti e infrastrutture

Dopo il protocollo d’intesa per intensificare la collaborazione istituzionale tra Toscana ed Emilia Romagna – firmato a gennaio dai due presidenti di Regione –, e soprattutto dopo le proteste che hanno portato a protestare in Mugello un ampio fronte composte da ambientalisti, sindacati, sindaci, associazioni d’impresa e comitati locali, oggi a Firenze è partita la cabina di regia congiunta sulle linee ferroviarie appenniniche: Faentina, Direttissima, Porrettana, Pontremolese, Alta velocità.

Questa mattina nella Sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati c’è stato infatti il primo incontro fra le due Regioni insieme ai sindaci dei territori sui quali insistono le linee in questione, Rfi e Trenitalia.

«Il tema dei pendolari e dei servizi regionali – spiega il presidente toscano, Eugenio Giani – è cruciale. Il miglioramento delle linee ferroviarie secondarie e del trasporto locale è una sfida importante, che richiede investimenti e coordinamento tra le amministrazioni locali e le ferrovie. Bene dunque l’incontro di oggi a cui ne seguiranno altri con l’intento di gestire al meglio la situazione delle tre linee ferroviaria oggetto dell’incontro. Il concetto di cura del ferro, ovvero il potenziamento e l'uso intelligente delle ferrovie come mezzo sostenibile, è sempre più centrale nella strategia della mobilità. Incentivare l'uso del trasporto pubblico ferroviario significa ridurre l’inquinamento, decongestionare le strade e migliorare la qualità della vita di chi viaggia ogni giorno».

Dagli incontri di questa mattina è emersa la portata degli investimenti previsti, che saranno particolarmente significativi nei prossimi anni. In particolare, sono stati stanziati circa 560 milioni di euro per la linea Prato-Bologna e quasi 250 milioni di euro per la Faentina. Questi fondi consentiranno di migliorare il servizio e la sicurezza ferroviaria, ma nel breve periodo comporteranno inevitabili interruzioni e disagi, soprattutto durante il periodo estivo.

«Una sfida particolarmente complessa riguarda la linea Faentina – ha proseguito l’assessore Baccelli –, dove il tratto Emiliano-Romagnolo è ancora soggetto a oltre 200 frane attive. Il nostro obiettivo è garantire la continuità del servizio ferroviario, anche attraverso un confronto costante con gli amministratori locali. Questo è particolarmente importante per i territori appenninici, dove il trasporto pubblico ferroviario rappresenta un elemento essenziale per garantire diritti fondamentali come l’accesso alla salute, all’istruzione e al lavoro».

Sul fronte delle infrastrutture, Baccelli ha ricordato l’introduzione del sistema di allertamento nazionale dei fenomeni franosi – Sanf messo appositamente a punto da Rfi e dal Cnr, anche se la soluzione definitiva a questi problemi richiederà anni di interventi mirati; Baccelli ha inoltre sottolineato la modernizzazione della linea Faentina, che prevede non solo il miglioramento delle stazioni, ma anche l’installazione del sistema Ertms, finanziato con le risorse del Pnrr, una tecnologia pensata per aumentare la sicurezza e la velocità nelle operazioni di entrata e uscita dalle stazioni.

Ma fra i problemi più grossi c'è la comunicazione ai viaggiatori che da tempo Baccelli sostiene che sia da migliorare: «Attualmente il sistema informativo di Ferrovie dello Stato risulta obsoleto, sia a bordo dei treni che nelle stazioni. Per questo motivo, stiamo valutando e promuovendo l’uso di un’app dedicata, che consentirà agli utenti di verificare in tempo reale eventuali soppressioni, i servizi sostitutivi disponibili e lo stato aggiornato dei treni. Un’informazione chiara e tempestiva può fare la differenza per garantire la mobilità dei cittadini, riducendo i disagi legati alle interruzioni».

Nel frattempo, si pensa già al secondo round del confronto istituzionale, come anticipa l’assessora emiliana Irene Priolo: «Abbiamo fortemente voluto questa cabina di regia estesa, e l'incontro di oggi ha proprio lo scopo di rinsaldare rapporti tra Emilia-Romagna e Toscana, il prossimo, sarà a Bologna. Siamo consapevoli della particolare attenzione che dovremo prestare ai pendolari quando saranno attivati i cantieri finanziati con il Pnrr. Nei prossimi mesi, inoltre, dovremo lavorare ai nuovi contratti di programma e se, come Regioni, saremo coesi potremo ottenere risultati più importanti».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.