Skip to main content

Urbanistica ed edilizia: in Toscana regole uguali per tutti

 |  Territorio e smart city

Sul territorio toscano, gran parte dei riferimenti tecnici utilizzati negli strumenti urbanistici e nei regolamenti edilizi comunali, saranno omogenei. Questo grazie al nuovo regolamento in materia urbanistica ed edilizia, approvato dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore Anna Marson.

In base a questo provvedimento, i parametri urbanistici e edilizi e le definizioni tecniche del regolamento, che attua l’art.144 delle legge 1/2005, dovranno essere presi come riferimento dai comuni per adeguare i regolamenti edilizi, gli strumenti di pianificazione e gli atti di governo del territorio.

«Il nuovo regolamento che sarà ora inoltrato alla commissione consiliare competente e al Consiglio delle autonomie locali ai fini dell’acquisizione dei pareri prima della definitiva approvazione da parte della Giunta – ha dichiarato Marson – è stato formulato in stretta collaborazione con Anci Toscana, avvalendosi dei contributi dell’Istituto nazionale di urbanistica e del confronto con le rappresentanze dei professionisti del settore. Con la sua trattazione dei parametri urbanistici e edilizi rappresenta un contributo importante, attraverso la creazione di un linguaggio comune, anche alla chiarificazione e dunque semplificazione e velocizzazione degli atti di governo del territorio».

I comuni avranno un anno di tempo, a partire dall’entrata in vigore del regolamento, per adeguare i regolamenti edilizi così come previsto dall’art.144. Scaduto questo termine i parametri e le definizioni del regolamento regionale saranno comunque prevalenti.

Per gli strumenti urbanistici e per gli atti di governo del territorio gli eventuali adeguamenti potranno avvenire in modo progressivo. Comunque, spiegano dalla Giunta, non necessitano di adeguamento i piani attuativi già adottati o approvati al momento dell’entrata in vigore del regolamento edilizio adeguato, nonché le domande di permesso di costruire, le Scia (segnalazioni certificate di inizio attività) già presentate e le loro varianti in corso d’opera.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.