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“Due Mari”, nodo critico di Petriolo, D’Angelis risponde a Legambiente

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Legambiente Toscana e il Circolo di Siena hanno scritto al Sottosegretario del Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, Erasmo D’Angelis (Nella foto),  per chiedere chiarimenti circa il tavolo di concertazione sul completamento della “Due Mari” e segnatamente sul nodo critico di Petriolo, dopo la prima riunione tenuta il 1 luglio. “Richiediamo la formalizzazione di un tavolo di concertazione aperto a tutti i portatori d’interesse (locali e regionali), che si riunisca con cadenza definita e che affronti in modo trasparente tutte le problematiche connesse alla realizzazione del Maxilotto “Civitella Paganico – Monticiano” ed in particolare la soluzione del nodo di Petriolo” è riportato nella lettera firmata da Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana e Francesca Casini, presidente Legambiente Siena.

A stretto giro il Sottosegretario ha già risposto spiegando che dal 1 luglio il tavolo in realtà è stato istituito e che tutti gli stakeholder potranno partecipare alle riunioni. Auspichiamo che il prossimo appuntamento sia almeno fissato entro settembre, altrimenti si rischia di rendere vano il confronto, che è importante nella fase iniziale dei lavori. Nell’occasione Legambiente ha elencato le sue principali preoccupazioni in merito all’impatto provocato dalla realizzazione dell’opera: la salvaguardia ambientale delle aree protette Riserva Naturale Statale di Tocchi, Riserva Naturale Regionale Basso Merse e degli ecosistemi fluviali Farma/Merse; la tutela della risorsa idrica (sotterranea e superficiale); la salvaguardia preventiva degli immobili storici insistenti sull’area di cantiere; la riqualificazione generale del sito termale, con la disponibilità adeguata e sicura di parcheggi e la garanzia di mantenere le cosiddette pozze di acqua calda (a libera fruibilità) sulla riva del Farma.

 

Redazione Greenreport

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