Le 10 domande di Legambiente ai candidati sindaco del Comune di Portoferraio
Legambiente Arcipelago Toscano prende atto della progressiva perdita di vitalità del confronto politico e programmatico all’interno dei Comuni elbani che ha portato alla presentazione di due liste uniche a Marciana e Capoliveri. Portoferraio è la sola situazione nella quale esiste un minimo di confronto politico che permetterà di scegliere dei candidati in base a linee politico-programmatiche, quindi è ai soli candidati sindaco delle tre liste del Comune di Portoferraio che Legambiente Arcipelago Toscano pone 10 domande su temi ambientali che - dal governo o dall’opposizione – gli eletti si troveranno ad affrontare. In una campagna elettorale che sembra essere caratterizzata da programmi fatti soprattutto di promesse che accontentano tutti, invitiamo i candidati a rispondere a quesiti che abbiamo volutamente posto in modo sintetico e su temi molto concreti e di mantenere, nei limiti del possibile, la stessa chiarezza che ci siamo sforzati di avere nelle nostre domande.
CONSUMO DI SUOLO
Il consumo di suolo nel Comune di Portoferraio - così come nel resto dell’Elba - procede a ritmi che sembrano inarrestabili. Condividete le finalità espresse in questo senso nel Piano Strutturale recentemente adottato dal Comune di Portoferraio in relazione alla ridefinizione/ampiamento dei Territori Urbani o ritenete possibile una moratoria temporanea sulle nuove edificazioni e/o ampiamenti per avere il tempo di procedere a una revisione in senso restrittivo di tali finalità? Pensate sia possibile, visti anche i casi recenti di consistenti abusi edilizi verificatisi nei comuni limitrofi, procedere a una mappatura del territorio che consenta di verificare la rispondenza fra le documentazioni catastali e la realtà attuale?
E’ vostra intenzione procedere alI’aggiornamento e formazione della Polizia Locale finalizzata al controllo dei cantieri aperti nel territorio comunale?
ACQUA E ENERGIA
A causa del riscaldamento globale, il problema idrico caratterizzerà l’isola in modo sempre più stringente nei prossimi anni. Pensate sia necessario affrontarlo in modo concreto anche effettuando il censimento dei pozzi privati e delle piscine presenti nel territorio comunale? Credete opportuna una politica di risparmio idrico, riduzione al minimo delle perdite e riutilizzo delle acque depurate – anche a fini di ripristino ambientale – e una moratoria sui nuovi consumi idrici voluttuari, con particolare attenzione alle piscine di acqua dolce private o aziendali?
E’ vostra intenzione promuovere comunità energetiche rinnovabili per combattere l’inquinamento e la povertà energetica e contribuire a centrare gli obiettivi di energie rinnovabili e riduzione delle emissioni sottoscritti dall’Italia?
Cosa intendete fare per l’elettrificazione dei trasporti pubblici e privati e per realizzare un’isola fossil-free?
Quale è la vostra opinione sul rigassificatore di Piombino?
TRAGHETTI
Intendete seguire e possibilmente partecipare alla redazione del nuovo bando di continuità territoriale che la Regione deve varare entro la fine dell’anno? Con quali proposte anche rispetto alle coincidenze con gli altri trasporti pubblici e per l’adeguamento dei traghetti alle nuove norme europee e internazionali per la emissioni inquinanti?
Da anni gli abitanti della città e della rada di Portoferraio lamentano l’inquinamento prodotto dai traghetti sia nella zona portuale che in località periferiche. A vostro avviso è necessario un efficace e costante monitoraggio della qualità dell’aria compromessa dalle partenze/arrivi dei traghetti e dell’erosione costiera causata dal moto ondoso?
ALTO FONDALE
L’ampliamento dell’Alto Fondale destinato a ospitare navi da crociera di dimensioni tali da svilire fino a cancellare il panorama del Centro Storico e delle Fortezze e da sconvolgere ulteriormente la mobilità nella zona portuale colmando di altro cemento un’ampia porzione di mare in modo incompatibile con la delicatissima e già ferita linea di costa architettonica è, a vostro avviso, una strada percorribile?
CONTRIBUTO DI SBARCO
Ritenete utile una profonda revisione della destinazione dei fondi del Contributo di Sbarco? Intendete perseguire energicamente la possibilità di destinare come prevede la legge l’uso di tali fondi su interventi strutturali, ambientalmente corretti e efficaci nel favorire un turismo ecocompatibile e in prepotente espansione quali il trekking organizzato e il cicloturismo, come la manutenzione della sentieristica (GTE) e l’attuazione del progetto ormai decennale della Ciclopista Elbana che dovrebbe svilupparsi sui percorsi del Catasto Leopoldino e risulta, per ora solo teoricamente, già inserita nella ormai avanzata Ciclovia Tirrenica? Un primo passo in questo senso potrebbe essere il rapido recupero all’uso pubblico della strada di Fonte Murata, storicamente nota come Vecchia Longonese, attualmente interrotta per uso privatistico almeno fino al bivio di Bagnaia.
VERDE URBANO
Come noto il verde urbano è un elemento imprescindibile per mantenere il benessere degli abitanti e la vivibilità dei centri urbani. Rientrano nei vostri obiettivi il censimento del verde, il vivaio comunale, la formazione degli addetti e/o delle ditte incaricate della manutenzione per evitare scempi e capitozzature?
Un elemento caratterizzante il paesaggio periurbano di Portoferraio è dato dall’alberata di Pini di San Giovanni. Intendete affrontarne le criticità in modo proattivo e scientificamente attrezzato o, nelle vostre intenzioni il problema va risolto eliminandoli del tutto?
SPIAGGE
Si preparano tempi difficili per le nostre spiagge, come del resto per quelle continentali. Esempi di gestione sostenibile degli arenili vengono non solo dalla vicina Corsica ma anche dalle coste Toscane. Intendete muovervi in questo senso cominciando perlomeno a normare l’uso dei mezzi meccanici adibiti alla pulizia e al livellamento delle spiagge? A realizzare una gestione intelligente e sostenibile della posidonia spiaggiata? A monitorare gli esiti dei ripascimenti effettuati negli ultimi anni? A escludere quasi completamente l’utilizzo di mezzi pesanti (vedi lo sbriciolamento dei ciottoli alle Ghiaie) sia sulle spiagge di sassi che su spiagge di sabbia e prediligere la manutenzione manuale? A ridurre l’inquinamento luminoso e sonoro delle spiagge anche con l’utilizzo di illuminazione turtle friendly nelle spiagge adatte alle nidificazioni delle tartarughe marine?
Siete disponibili a definire un limite percentuale per le concessioni nelle spiagge fruibili agevolmente anche da terra?
Intendete riaprire l’accesso alla Spiaggia di Cala dei Frati?
TRASPORTO MARITTIMO COSTIERO NELLA RADA
I tentativi effettuati in questo senso negli scorsi anni sono falliti per improvvisazione, mancanza di continuità e poca considerazione dei benefici relativi al decongestionamento del traffico automobilistico che il trasporto marittimo efficacemente concepito e inserito a pieno titolo nel Trasporto Pubblico Locale ha in tutte le realtà simili alla nostra. Quali sono le vostre intenzioni?
ZONA UMIDA SCHIOPPARELLO-LE PRADE
Cosa intendete fare per tutelare e ripristinare la zona umida di Schiopparello-Le Prade, una delle ultime due rimaste all’Isola d’Elba? E, in questo senso, cosa intendete fare perché il Cammino della Rada si trasformi da intenzione in realtà con al centro le saline e le zone umide residue e come cammino verde e storico culturale che colleghi Portoferraio alle sue frazioni costiere e alla Villa romana delle Grotte?
MISURE DI TUTELA DELLA FASCIA COSTIERA
In questo senso, intendete proporre che queste zione umide che ospitano una preziosa e rara fauna stanziale e migratoria vengano inserite all’interno dell’esistente Zona speciale di conservazione Elba orientale – insieme ai rari habitat rupestri insulari del Volterraio – e nel territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano?
Intendete proporre una reale gestione dell’Area di tutela biologica delle Ghiaie, anche con un suo ampliamento, e riaprire quindi l’iter istitutivo dell’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano, volta a tutelare la piccola pesca costiera, il turismo subacqueo e l’integrità e la bellezza del nostro mare?
Legambiente Arcipelago Toscana resta in attesa di una pronta risposta e ringrazia fin d’ora i Candidati che vorranno confrontarsi con queste domande.
di Legambiente Arcipelago Toscano