A partire dal primo novembre 2021 siamo diventati il gestore unico del trasporto pubblico locale su gomma, subentrando ai 22 precedenti operatori. Un'operazione che non aveva, e che ancora non ha, eguali in questo paese. Stan Lee, il fumettista americano creatore dell'universo Marvel, soleva associare alla sua creatura più nota, l'Uomo Ragno, la seguente frase: 'da un grande potere derivano grandi responsabilità'. Ci perdonerà il buon Lee, pace all'anima sua, se prendiamo a prestito il suo famoso motto per questioni decisamente più terrene e concrete ma la salute pubblica, e quella dell'ambiente, per quanto meno spettacolari e prive di effetti speciali, non sono certo battaglie di minor importanza.
Scegli l'autobus è il nostro motto.
È quello che ci guida fin dalla nostra nascita e che continuerà ad essere il vettore delle nostre scelte e, ci auguriamo, anche delle vostre. È quello che troverete nelle nostre prossime campagne, nelle nostre iniziative, nelle nostre comunicazioni. Se la lotta per l'abbattimento delle emissioni deve essere combattuta a livello globale, è di fondamentale importanza capire il contesto in cui opera at, quello italiano, per una battaglia che è anche culturale in un paese in cui, storicamente, il possesso di una o più auto è sempre stato visto come necessario. L’Italia è infatti la nazione europea con il maggior numero di auto, considerati i suoi abitanti. Secondo i numeri resi noti dall’agenzia europea di statistica, relativi al 2019, nel nostro paese c’erano 663 auto ogni mille abitanti contro 574 della Germania, 519 della Spagna e 482 della Francia. Questo primato ne porta in dote anche un altro, decisamente più tetro: la Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale, ha certificato come nel nostro paese 80mila persone muoiano, ogni anno, a causa dell'inquinamento atmosferico. Se osserviamo solo i dati relativi al pm 2,5 – le cosiddette polveri sottili – la situazione non migliora: negli ultimi anni, l'Italia risulta sempre tra i paesi più inquinati, con 52303 morti a fronte dei circa 238mila decessi di tutta l'Europa (dati dell'Oms).
In un momento storico in cui i costi della benzina e del trasporto privato sono ai massimi livelli, e con l'inquinamento che continua a mietere sempre più vittime, ecco che il trasporto pubblico assume una nuova centralità, tanto nel dibattito politico quanto, e soprattutto, nella nostra vita quotidiana. Non si tratta solo di avere a disposizione più mezzi – questo lo stiamo già facendo - ma di cambiare le nostre abitudini. Ognuno deve fare la propria parte. Perché se è vero che è di fondamentale importanza che Governo e UE incrementino le spese a favore di una mobilità sostenibile, è anche vero che ognuno di noi, ogni giorno, può compiere delle piccole grandi scelte. Ha davvero senso prendere la macchina per fare una tratta che si può fare a piedi o coi mezzi pubblici? Perché lamentarsi del traffico quando siamo nel traffico, quando siamo, letteralmente noi, IL traffico? Da parte nostra, come at, il compito di fornire un servizio sempre più capillare con mezzi ancora più nuovi, sostenibili ed efficienti. Come i Karsan, piccoli autobus – solo sei metri di lunghezza! - completamente elettrici e silenziosi pensati per muoversi con agilità nei centri storici della nostra bella regione. Dodici si sono appena aggiunti alla nostra flotta e presto li vedrete per il centro di Firenze, molti altri arriveranno in questi due anni per rendere il nostro servizio, e le nostre città, sempre più green. Speriamo che possano piacervi e che li scegliate anche voi.
“L’inquinamento atmosferico non conosce confini. L’aria è un bene comune e una responsabilità collettiva”. Sono le parole di Antonio Guterres, Segretario Generale dell'ONU, che fanno – in qualche modo – inconsapevolmente eco al motto di Stan Lee citato in apertura.
Il cambiamento collettivo nasce con delle scelte personali.
Noi abbiamo scelto l'autobus. E voi?
