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Ma i governi hanno gli strumenti per intensificare le loro ambizioni attraverso il processo NDC

Energia rinnovabile: i piani nazionali non sono in linea con gli obiettivi fissati alla COP28

Continua il boom delle rinnovabili quasi 560 GW in più nel 2023, un aumento senza precedenti del 64% su base annua
 |  Nuove energie

Secondo la nuova analisi “COP28 Tripling Renewable Capacity Pledge: Tracking countries’ ambitions and identifying policies to bridge the gap” pubblicata dall’International energy agency (Iea), nei prossimi mesi i Paesi di tutto il mondo «Hanno una significativa opportunità nei prossimi mesi per sviluppare piani chiari per incentivare l’energia rinnovabile che potrebbero aiutare ad avvicinare il mondo al raggiungimento dell’obiettivo COP28 di triplicare la capacità globale entro il 2030».

Il rapporto rileva però che, «Sebbene l'energia rinnovabile sia al centro del raggiungimento degli obiettivi internazionali in materia di energia e clima, pochissimi Paesi hanno esplicitamente stabilito obiettivi per il 2030 per la capacità installata nei loro attuali Nationally Determined Contributions, o NDC, ai sensi dell’Accordo di Parigi. Gli impegni ufficiali negli NDC ammontano attualmente a 1.300 gigawatt (GW), appena il 12% di quanto necessario per raggiungere l’obiettivo globale di triplicazione fissato a Dubai».

Ma la nuova analisi condotta dall’Iea e che copre quasi 150 Paesi, evidenzia che «Le ambizioni nazionali dei governi vanno ben oltre, sono corrispondenti a quasi 8.000 GW di capacità rinnovabile installata globale entro il 2030. Questo significa che se i Paesi dovessero includere tutte le politiche, i piani e le stime esistenti nei nuovi NDC previsti per il prossimo anno – che comprenderanno le ambizioni riviste per il 2030 e i nuovi obiettivi per il 2035 – rispecchierebbero il 70% di ciò che è necessario entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo di triplicazione, che corrisponde a 11.000 GW di capacità rinnovabile installata a livello globale. Questo indica un ampio margine di manovra per i paesi per allineare i propri NDC alle attuali ambizioni nazionali, sebbene il rapporto sottolinei che i paesi devono anche accelerare l’attuazione. Allo stesso tempo, i Paesi devono portare le proprie ambizioni a un livello più alto per allinearsi all’obiettivo della triplicazione.

In seguito del forte calo dei costi negli ultimi 10 anni e dei rinnovati sforzi da parte dei governi per costruire sistemi energetici resilienti con minori emissioni, sempre più paesi si stanno orientando verso le energie rinnovabili come il solare fotovoltaico e l’eolico. Secondo il rapporto, «La quantità di capacità rinnovabile aggiunta a livello mondiale ogni anno è triplicata dalla firma dell’Accordo di Parigi nel 2015. Questo è avvenuto in gran parte grazie al sostegno politico, alle economie di scala e al progresso tecnologico, che hanno ridotto i costi del solare fotovoltaico e dell’energia eolico di oltre il 40% nello stesso periodo e li ha resi ampiamente competitivi con i combustibili fossili. L’aggiunta di capacità rinnovabile globale ha raggiunto quasi 560 GW nel 2023, un aumento senza precedenti del 64% su base annua rispetto al 2022, per la quale la Cina è stata di gran lunga il maggiore contributore».

Ma il rapporto Iea non si nasconde che restano problemi importanti: «Dai lunghi tempi di attesa per i permessi dei progetti, agli investimenti inadeguati nelle infrastrutture di rete, alla necessità di integrare in modo rapido ed efficiente in termini di costi le energie rinnovabili variabili e agli elevati costi di finanziamento, soprattutto nelle economie emergenti e in via di sviluppo».

Il rapporto propone azioni mirate che i Paesi possono intraprendere per affrontare questi ostacoli. Ad esempio, sulla riduzione dei costi di finanziamento per migliorare la bancabilità dei progetti rinnovabili, suggerisce approcci come il miglioramento della visibilità politica a lungo termine; sostenere progetti nella fase di pre-sviluppo; e ridurre i rischi di prezzo, inflazione e tasso di cambio.

Il direttore esecutivo dell’Iea, Fatih Birol , conclude: «Alla COP28, quasi 200 Paesi si sono impegnati a triplicare la capacità mondiale di energia rinnovabile entro questo decennio, che è una delle azioni cruciali per mantenere vive le speranze di limitare il riscaldamento globale a 1,5° C. Questo rapporto chiarisce che l’obiettivo di triplicazione è ambizioso ma realizzabile, anche se solo se i governi trasformano rapidamente le promesse in piani d’azione. Con il raggiungimento degli obiettivi concordati alla COP28 – tra i quali triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare i miglioramenti dell’efficienza energetica entro il 2030 – i Paesi di tutto il mondo hanno una grande opportunità per accelerare i progressi verso un sistema energetico più sicuro, conveniente e sostenibile. L’Iea continuerà a sostenere i governi di tutto il mondo negli sforzi per raggiungere questo obiettivo».

Redazione Greenreport

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