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Da Enea un software per simulazioni utili a comunità energetiche e gruppi di autoconsumo
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Enea ha realizzato un software che permette di effettuare valutazioni preliminari di tipo energetico, economico e finanziario per la creazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e di gruppi di autoconsumo di energia rinnovabile. Si tratta di un simulatore, chiamato Recon, di cui l’Agenzia ha ora rilasciato una nuova versione (2.2) aggiornata al quadro legislativo e regolatorio attualmente in vigore in Italia. L’obiettivo, spiega Enea, è fornire un valido supporto a enti locali e stakeholder per compiere scelte consapevoli e informate.
«Sono molte le innovazioni introdotte rispetto alla versione dello scorso anno», spiega Matteo Caldera referente del progetto del Laboratorio Enea Smart cities and communities. «A livello di analisi energetica, ora è possibile simulare anche gli impianti eolici e idroelettrici, oltre a quelli fotovoltaici, mentre i cluster delle unità di produzione e consumo possono essere distinti in base a utenti diversi e con differenti profili di consumo. A livello di analisi economica – aggiunge – la nuova versione consente di valutare possibili strategie di utilizzo dei ricavi delle Cer sotto forma di finanziamento di servizi e redistribuzione ai membri».
Il simulatore Recon, che attualmente conta 7.400 utenti registrati e che è stato sviluppato nell’ambito della Ricerca di Sistema elettrico 2022-2024, finanziata dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, calcola l’autoconsumo fisico e diffuso, l’autosufficienza energetica, i benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni di CO2, i risparmi legati all’autoconsumo, i ricavi da vendita di energia, l’incentivo e il contributo di valorizzazione dell’autoconsumo diffuso, i costi operativi e di gestione, i flussi di cassa attualizzati e i principali indicatori finanziari. «Con la nuova versione è anche possibile definire i prezzi medi annuali dell’energia elettrica su un orizzonte ventennale, mentre le curve orarie di prezzo sono state aggiornate agli ultimi dati disponibili dal Gme», prosegue Caldera.
Inoltre, sono stati apportati perfezionamenti e introdotti controlli che hanno riguardato, tra gli altri, le detrazioni fiscali per l’acquisto dell’impianto fotovoltaico. «Abbiamo migliorato l’usabilità abilitando il caricamento tramite file excel di alcuni input, tra cui i prelievi mensili di energia elettrica, il profilo di consumo orario del giorno-tipo per le utenze industriali, gli orari di attività per alcune tipologie di utenza. Con la nuova versione è inoltre possibile scaricare il report in formato Pdf delle schede simulate», conclude Caldera.
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