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Energia elettrica: in Italia a novembre 33,9% da rinnovabili, ma siamo lontani dal target installazioni

 |  Nuove energie

Secondo i dati di Terna, nel mese di novembre il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 25,1 miliardi di kWh, valore stazionario rispetto a novembre 2023 (+0,2%). Tale risultato, sottolinea la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, è stato raggiunto con un giorno lavorativo in meno (20 invece di 21) e una temperatura media mensile di 0,8°C inferiore a quella di novembre dello scorso anno. 

Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, porta ad una variazione positiva: +1,3% rispetto a novembre 2023.

Stando al bilancio mensile di Terna, lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,9% dalla produzione nazionale e per la quota restante (15,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,8 TWh, il 16,6% in meno rispetto a novembre 2023. A livello progressivo, da gennaio a novembre 2024, l’import netto è stazionario (-0,2%) rispetto ai primi undici mesi del 2023. 

In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 21,5 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il ed era % della domanda elettrica: era 40,8% a novembre 2023 ed era 41,2% a ottobre 2024. Da gennaio a novembre di quest’anno le fonti rinnovabili hanno coperto il 42% del fabbisogno, rispetto al 37,3% dei primi undici mesi del 2023.

Nel dettaglio, Terna sottolinea che è in aumento la produzione della fonte termica (+23,2%) e fotovoltaica (+30,6%), mentre continua ad essere in riduzione la quota di produzione a carbone, -55,8% rispetto allo stesso mese del 2023. In diminuzione anche la fonte idrica (-25,9%), eolica (-40,8%) e geotermica (-2,9%). L’incremento della produzione del fotovoltaico è dovuto al contributo positivo sia dell’aumento di capacità in esercizio (+353 GWh) che del maggiore irraggiamento (+117 GWh).

Nel 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 6.714 MW (di cui 6.108 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 1.658 MW (+33%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al 30 novembre in Italia si registrano 75,8 GW di potenza installata da fonti rinnovabili, di cui, nel dettaglio, 36,4 GW di solare e 12,9 GW di eolico. Tra gennaio 2021 e novembre 2024 sono stati istallati complessivamente 16.934 MW di capacità rinnovabile, superando così di 826 MW il traguardo di fine anno delineato dal Burden Sharing. 

C’è da dire, per porre nella giusta luce tutte queste informazioni fornite da Terna, come anche quelle diffuse nei mesi scorsi, che è vero che le installazioni di nuovi impianti rinnovabili crescono, ma è altrettanto vero che il ritmo è ancora troppo basso: per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, infatti, servirebbero al Paese circa +12 GW l’anno, mentre al ritmo attuale il 2024 si chiuderà con circa +7 GW.

Redazione Greenreport

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