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Al via il Registro fotovoltaico dell’Enea, per guidare l’industria verso le tecnologie più performanti

Monteleone: «Il fotovoltaico rappresenta una delle tecnologie chiave per gli obiettivi di decarbonizzazione e indipendenza energetica»
 |  Nuove energie

In Italia è il solare fotovoltaico la fonte rinnovabile con la crescita più rapida, ma un pannello non vale l’altro: per assicurare la competitività del sistema produttivo è importante selezionare e favorire l’adozione della migliore tecnologia, che sia al tempo stesso efficiente e sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della società.

È l’obiettivo che si pone adesso il Registro fotovoltaico, istituito da una norma contenuta nel decreto Energia (decreto-legge n.181 del 2023) per agevolare lo sviluppo di una filiera nazionale ed europea del fotovoltaico, cercando di indirizzare gli investimenti delle imprese sulle tecnologie più performanti.

L’articolo 12 del decreto, così come come modificato dall’art. 1 comma 6 del dl 113/2024, attribuisce all’Enea il compito di istituire il registro dei moduli fotovoltaici, sulla base di requisiti di carattere territoriale e qualitativo. In particolare, il registro è organizzato in tre categorie differenti nella quali si individuano per i moduli fotovoltaici dei criteri “minimi”: 1) i moduli devono essere prodotti in stati membri dell’Ue con certe caratteristiche prestazionali; 2)  entrambi, moduli e celle, devono essere prodotti negli stati membri; 3) eventualmente con celle solari innovative ed efficienti (celle ad eterogiunzione di silicio bifacciali) o con le tecnologie fotovoltaiche che si stanno affacciando ora nei processi produttivi (celle tandem ad alta efficienza). 

«Il fotovoltaico rappresenta una delle tecnologie chiave per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico, dell’indipendenza energetica e della transizione verde fissati dal Green deal europeo e dal Piano RePowerEu – commenta Giulia Monteleone, direttrice del dipartimento Enea su Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili – Incentivare l’installazione di moduli fotovoltaici con elevate prestazioni e fabbricati con processi che abbiano alti standard ambientali può contribuire a sostenere iniziative industriali in Italia e fare da volano per nuovi progetti. Enea intende, attraverso la tenuta del registro dei moduli fotovoltaici, offrire il proprio supporto alle istituzioni, all’industria e ai cittadini, contribuendo a favorire lo sviluppo di una filiera nazionale ed europea del fotovoltaico».

Di comune accordo coi ministeri delle Imprese e dell’Ambiente, Enea ha terminato di elaborare le Linee guida per l’istituzione del Registro dei moduli fotovoltaici e sviluppato la piattaforma per la tenuta del Registro fotovoltaico, che sarà accessibile e operativa a partire dal prossimo 13 novembre 2024 sul sito enea.it.

Redazione Greenreport

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