Mgtes, operativa dal 2025 una tecnologia made in Italy per la decarbonizzazione industriale
A partire dal prossimo anno sarà operativa una tecnologia made in Italy che consente di ridurre le emissioni dei processi industriali in settori ad alta intensità energetica. L’impianto che promette una svolta nella sfida per la decarbonizzazione degli impianti produttivi si chiama Mgtes ed è stato presentato in concomitanza con la conferenza internazionale SolarPaces 2024 tenuta a Roma.
Il nome è l’acronimo di Magaldi Green Thermal Energy Storage e risponde alla duplice esigenza di sostituire il gas per la produzione di calore nei processi industriali e di superare l’intermittenza delle fonti rinnovabili, rappresentando anche per la rete elettrica uno strumento di flessibilità e bilanciamento. Si tratta di una tecnologia “disruptive” perché capace di decarbonizzare i processi industriali che necessitano di un calore compreso tra i 150° e 400°C, tipici ad esempio dell’industria del food & beverage, della carta, della plastica e dei prodotti chimici che attualmente utilizzano principalmente combustibili fossili. Mgtes si basa sull’utilizzo di oltre 10 brevetti mondiali depositati da Magaldi e presenta altri ambiti di applicazione importanti, come quello della desalinizzazione, soprattutto per quanto riguarda il Medio Oriente, e il settore minerario verde in Australia e America Latina.
«L’Italia ha risorse e competenze per giocare un ruolo di primo piano nel processo di transizione energetica e, prima ancora, nel processo di transizione culturale che oggi impone di coniugare competitività e attenzione all’ambiente – ha dichiarato Mario Magaldi, presidente del Gruppo – Si tratta di una sfida difficile, ma soluzioni come Mgtes dimostrano che si può vincere».
In pratica si tratta di una tecnologia di accumulo di energia che utilizza una cosiddetta “batteria di sabbia”, ovvero, tecnicamente parlando, un letto fluidizzato di particelle solide, in particolare sabbia, per immagazzinare energia proveniente da fonti rinnovabili e/o dalla rete elettrica, che viene poi rilasciata sotto forma di vapore ad alte temperature (tra 120-400°C). L'energia viene immagazzinata come calore sensibile, a temperature elevate e con alta densità energetica, all'interno del letto di sabbia. L'energia immagazzinata può essere rilasciata sotto forma di vapore surriscaldato, o altri fluidi ad alta temperatura, da utilizzare direttamente nei processi industriali o per alimentare una turbina a vapore per la generazione di elettricità.
Mgtes è una tecnologia di accumulo termico unica, appositamente progettata per le industrie al fine di ridurre il consumo di energia da combustibili fossili e facilitare l'accelerazione dei processi di transizione energetica verso le rinnovabili. Può essere collegata a qualsiasi fonte di energia elettrica per generare calore industriale 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per qualsiasi applicazione che utilizza vapore in un intervallo di temperatura tra 150 e 400 °C. Tra l’altro, spiegano i vertici della Magaldi, Mgtes è un sistema a impatto zero, perché realizzato mediante l’uso di materiali comuni, principalmente sabbia silicea e acciaio entrambi 100% riciclabili, ed inoltre non contiene sostanze chimiche o terre rare né produce sostanze inquinanti. I materiali di cui è composto il sistema sono facilmente reperibili in ogni parte del mondo. Altra caratteristica è la sua flessibilità: Mgtes genera energia che può essere fornita a impianti industriali, alla rete elettrica o a centrali termoelettriche, disaccoppiando la produzione dell’energia stessa dal suo consumo. Il sistema ha inoltre dimensioni estremamente ridotte, considerato che un impianto capace di contenere 60 MWh occupa soltanto 200 metri quadri, ed è privo di rischi per la sicurezza, perché a differenza delle batterie non ha il rischio di incendi.
A seguito di un accordo strategico firmato nel 2023 tra Magaldi ed Enel, la prima applicazione industriale di Mgtes riguarderà la fornitura di energia termica verde all'azienda alimentare IGI, fornitore del Gruppo Ferrero, con sede nell'area di sviluppo industriale di Buccino. A regime, l'intervento prevede la costruzione di un impianto fotovoltaico da 2,5 MW e di un sistema Mgtes da 80 tonnellate con una capacità di stoccaggio giornaliera di 8,6 MWh di energia termica. Il sistema sarà operativo 2025, contribuirà alla riduzione del consumo totale energetico di IGI fino al 20%, e contribuirà a far risparmiare fino a 600 tonnellate di CO2 all'anno.