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Affonda il prezzo del petrolio, e le tariffe per i passeggeri dei traghetti?

Una mozione dei Cinque stelle in Regione per chiedere la revisione del contributo pubblico
 |  Nuove energie

Cala il prezzo del greggio sui mercati internazionali, e il gruppo consiliare a Cinque stelle, con una mozione presentata in Regione, chiede che la Giunta riduca il contributo pubblico assicurato per i traghetti che collegano le isole toscane al continente. In particolare, i grillini affermano che «la compagnia controllata da Moby spa (Toremar, ndr) gode infatti di un contributo pubblico legittimo, passato in meno di quattro anni da 13,3 a 16,5 milioni di euro. Questo grazie ad una clausola sull’equilibrio del contratto con la Regione Toscana, invocata già tre volte da Toremar, dove in presenza di cambiamenti sfavorevoli delle condizioni di mercato la Regione assicura comunque un guadagno, anche aumentando il suo contributo. Nel 2012, appena fatto l’affidamento, Onorato ottenne incredibilmente 2 milioni di aumento, nel 2013 gli fu consentito di aumentare le tariffe ai passeggeri con punte del 70% e nel 2014 la Regione gli assicurò altri 1,2 milioni. Il motivo principale di questa elargizione citato da Toremar e riconosciuto dalla Giunta Rossi è sempre stato l’aumento del prezzo del greggio».

Adesso che il prezzo del barile «è crollato del 55,7% in due anni (anche se i dati riportati in tabella nella mozione stessa risultano leggermente diversi, ndr), perché la Regione Toscana non ha chiesto la riduzione dei contributi?». I grillini concludono dunque la mozione chiedendo al presidente Rossi e alla Giunta regionale una riduzione proporzionale del contributo pubblico riconosciuto alla compagnia di navigazione. Nell’attesa che le verifiche del caso si compiano, non sarebbe male se si cominciasse anche a introdurre carburanti più ecologici per i traghetti, come chiede anche – e da tempo – l'Unione europea.

Redazione Greenreport

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