Per triplicare entro il 2030, le energie rinnovabili devono crescere almeno del 16,4% all’anno
Il rapporto “Renewable energy statistics 2024” pubblicato dall’International Renewable Energy Agency (IRENA), dimostra che «Nonostante le energie rinnovabili stiano diventando la fonte di energia in più rapida crescita, il mondo rischia di non raggiungere l'obiettivo di triplicare le energie rinnovabili promesso alla COP28. Per mantenere la rotta, il mondo dovrà ora aumentare la capacità delle energie rinnovabili a un tasso minimo del 16,4% annuo fino al 2030».
L'aumento senza precedenti del 14% della capacità di energia rinnovabile nel 2023 ha stabilito un tasso di crescita annuale composto del 10% nel periodo 2017-2023 e il trend, in combinazione con la costante diminuzione di nuovi impianti energetici non rinnovabili, vede l'energia rinnovabile sulla buona strada per superare i combustibili fossili nella capacità di potenza installata globale.
Ma IRENA avverte che «Se il tasso di incremento del 14% dell'anno scorso continua, l'obiettivo di triplicazione di 11,2 Terawatt (TW) nel 2030 delineato dallo scenario 1,5° C di IRENA sarà inferiore di 1,5 TW, mancando l'obiettivo del 13,5%. Inoltre, se il mondo mantiene lo storico tasso di crescita annuale del 10%, accumulerà solo 7,5 TW di capacità rinnovabile entro il 2030, mancando l'obiettivo di quasi un terzo».
Presentando “Renewable energy statistics 2024”, il direttore generale di IRENA, Francesco La Camera, ha sottolineato che «L'energia rinnovabile ha superato sempre di più i combustibili fossili, ma non è il momento di compiacersi. Le energie rinnovabili devono crescere a velocità e scala maggiori. Il nostro nuovo rapporto fa luce sulla direzione del viaggio; se continuiamo con l'attuale tasso di crescita, non faremo altro che fallire nel raggiungere l'obiettivo di triplicare le energie rinnovabili concordato nell’UAE Consensus alla COP28, mettendo di conseguenza a rischio gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In qualità di agenzia incaricata di monitorare i progressi, IRENA si impegna a supportare i Paesi nel loro percorso per raggiungere l'obiettivo, ma per raggiungere insieme la nostra destinazione abbiamo bisogno di azioni politiche concrete e di una massiccia mobilitazione finanziaria a pieno ritmo. Le cifre globali consolidate nascondono modelli di concentrazione geografica in corso. Questi modelli minacciano di esacerbare il gap di decarbonizzazione e rappresentano una barriera significativa al raggiungimento dell'obiettivo di triplicazione».
In termini di produzione di energia, gli ultimi dati disponibili per il 2022 hanno confermato ancora una volta il gap regionale nell'impiego delle energie rinnovabili. L'Asia mantiene la sua leadership nell’energia rinnovabile globale con 3.749 Terawattora (TWh), seguita per la prima volta dal Nord America (1.493 TWh). Il balzo più impressionante si è verificato in Sud America, dove la produzione di energia rinnovabile è aumentata di quasi il 12% a 940 TWh, grazie a una ripresa idroelettrica e a un ruolo maggiore dell'energia solare. Nonostante l'enorme potenziale del continente e l'immenso bisogno di una crescita rapida e sostenibile, con una modesta crescita del 3,5%, l'Africa ha aumentato la sua produzione di energia rinnovabile a 205 TWh nel 2022.
Riconoscendo l'urgente necessità di supporto e finanziamenti, IRENA sta portando avanti l'iniziativa Accelerated Partnership for Renewables in Africa (APRA) e sta preparando un forum di investimento incentrato sui Paesi membri dell'APRA entro la fine dell'anno.
L’emiratino Sultan Al Jaber, presidente della COP28 Unfccc, conclude: «Il rapporto odierno è un campanello d'allarme per il mondo intero: mentre stiamo facendo progressi, siamo fuori strada per raggiungere l'obiettivo globale di triplicare la capacità di energia rinnovabile a 11,2 TW entro il 2030. Dobbiamo aumentare il ritmo e la scala dello sviluppo. Questo significa aumentare la collaborazione tra governi, settore privato, organizzazioni multilaterali e società civile. I governi devono stabilire obiettivi espliciti per l'energia rinnovabile, esaminare azioni come l'accelerazione dei permessi e l'espansione delle connessioni alla rete e implementare politiche intelligenti che spingano le industrie a intensificare e incentivino il settore privato a investire. Inoltre, questo momento fornisce un'importante opportunità per aggiungere solidi obiettivi energetici nazionali negli NDC per supportare l'obiettivo globale di mantenere a portata di mano l'obiettivo di 1,5°° C. oprattutto, dobbiamo cambiare la narrazione secondo cui gli investimenti climatici sono un peso, trasformandoli in un'opportunità senza precedenti per uno sviluppo socioeconomico condiviso».