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Oltre 400 imprese scrivono ai leader europei per rafforzare la strada del Green deal

L’obiettivo è dargli «priorità assoluta» nella prossima Agenda strategica dell'Ue, e integrarlo con il Clean industrial deal
 |  Nuove energie

In vista del prossimo Consiglio europeo del 27-28 giugno, in cui i leader inizieranno a definire le priorità strategiche dell’Ue per i prossimi 5 anni, almeno 449 organizzazioni intersettoriali si sono riunite in un appello congiunto per rafforzare lo sviluppo del Green deal europeo.

Aziende e associazioni di tutti i settori economici – dalla chimi ai servizi, dalle energie rinnovabili alla logistica ai beni di consumo – si sono unite alle associazioni in difesa del clima e della natura, nonché a rappresentanti dei governi locali, per siglare una dichiarazione univoca.

«Insieme, i firmatari ricordano ai leader dell’Ue che il Green deal è, ed è stato, il motore per promuovere la crescita sostenibile e la sicurezza», spiegano i promotori dell’iniziativa, che spazia dall’European alliance to save energy (Euase) a Elettricità futura, la realtà confindustriale che rappresenta il 70% del mercato elettrico italiano.

La dichiarazione congiunta sottolinea in primis l'importanza del Green deal per raggiungere la sostenibilità, l'accessibilità economica e la sicurezza degli approvvigionamenti nel corso della legislatura che si sta aprendo, ed evidenzia i vantaggi economici delle rinnovabili.

Conseguentemente, invita i leader dell'Ue a dare «priorità assoluta» al Green deal nella prossima Agenda strategica dell'Ue e a integrarlo con il Clean industrial deal; allineare gli strumenti finanziari agli obiettivi 2030 del Green deal e un nuovo piano di investimenti per il Clean industrial deal; a nominare un vicepresidente esecutivo per il Green deal e l'Industrial deal.

Redazione Greenreport

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