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Mare d’inverno: il disastro della spiaggia di Margidore [PHOTOGALLERY]

 |  Natura e biodiversità

Nei giri invernali di ricognizione e pulizia delle spiagge dell’isola d’Elba i volontari di ioMare si sono imbattuti in molte situazioni di accumulo di rifiuti e degrado, ma finora nessuna supera quella di Margidore, una grande spiaggia nel Comune di Capoliveri, per metà inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, in un’area, quella di Lacona che ospita grandi campeggi ed alberghi.

La spiaggia è letteralmente disseminata di rifiuti e gli accumuli  di posidonia oceanica realizzati con le ruspe per liberare la spiaggia l’estate  aggiungono solo degrado e desolazione allo strazio, non risolvendo il problema ma creando ulteriori impatti ambientali in zone costiere delicatissime, come succede in altre spiagge dell’Elba.

Nel recente incontro sul problema dei rifiuti organizzato dall’Ente Parco con Legambiente Turismo ed Elbana Servizi Ambientali (Esa) è stato detto che finalmente, grazie anche alle iniziative promosse da Legambiente negli anni scorsi, anche all’Elba  si potrà utilizzare la posidonia spiaggiata per la produzione di compost.

E’ sicuramente un grosso passo avanti, ma senza una diversa gestione della posidonia ed una costante pulizia delle spiagge questa grossa novità rischia di fare i conti con molte difficoltà.

Forse bisognerebbe cominciare dal “disastro” Margidore per avviare un progetto pilota  sulla gestione della posidonia, in parallelo a quello dei  rifiuti spiaggiati.

Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.