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Thelma e Louise spiaggiate a Lacona e Rimigliano. Una storia di tartarughine marine e volontariato

Thelma non ce l’ha fatta, Louise è in cura all’acquario di Livorno
 |  Natura e biodiversità

Il 17 marzo il signor Federico Brandi ha trovato una piccola tartaruga marina sulla spiaggia di Lacona, nell’area tra il Sun Beach e i Bagni Orano, nel Comune di Capoliveri, all’Isola d’Elba, e ha chiamato subito la Capitaneria di Porto di Portoferraio che ha avvisato l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) che ha chiesto a sua volta a Isa Tonso - responsabile del progetto tartarughe marine di Legambiente e Parco Nazionale Arcipelago Toscano e che con Arpat collabora nel progetto LIFE turtleNest - se qualche volontario del Cigno Verde abilitato alla gestione delle tartarughe poteva intervenire.
Isa è arrivata sulla spiaggia di Lacona che ormai era ormai buio e, seguendo le indicazioni di Arpat, ha recuperato la tartarughina marina e se l’è portata momentaneamente a casa sua per poi imbarcarla la mattina del 18 marzo a Portoferraio su un traghetto Toremar, accolta con premura e gentilezza dall’equipaggio.
Ad aspettare la tartarughina a Piombino c’erano il Sottocapo di 1ª classe Lorenzo Maiale della capitaneria di Porto di Piombino e Franco Fantappiè dell'Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura e Ambiente (Anpana) con un’ambulanza veterinaria per portarla al centro di recupero delle tartarughe marine dell’Acquario di Livorno.
Intanto, un’altra piccola tartaruga marina, più o meno delle stesse dimensioni, era stata recuperata sulla spiaggia di Rimigliano, a Piombino, ed è stata portata all’Acquario di Livorno sulla stessa ambulanza veterinaria. Data la loro somiglianza delle due tartarughe l’autista dell’ambulanza le ha battezzate Thelma e Louise, come le protagoniste del film premio oscar del 1991.
Ma i due piccoli rettili marini hanno avuto un destino diverso: Thelma è morta dopo poche ore, mentre l’elbana Louise, anche se debole, galleggia placidamente in una vasca del centro di recupero di Livorno e ieri mattina, appena ripresasi un po’, si è mangiata un paio di gamberetti.
Si sta parlando di creature molto piccole: Louise è lunga 13,5 centimetri con un carapace di 9,5 cm e all'arrivo all’Acquario pesava 128,8 grammi. E’ quindi un vero e proprio miracolo essere riuscite a individuarne 2 in difficoltà e a salvarne almeno una. Un piccolo miracolo riuscito grazie alla rete di volontari e istituzioni creata negli ultimi anni all’Elba e lungo la costa toscana che permette di intervenire non solo nella stagione estiva della nidificazione e delle schiuse ma anche durante l’inverno, quando le tartarughe che continuano a frequentare il nostro mare possono essere messe in difficoltà da improvvisi raffreddamenti del mare, da tempeste o da altri problemi.
Louise, se tutto andrà bene come speriamo, tornerà presto un mare e continuerà a perpetuare la catena della vita della quale faceva parte anche Thelma.

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Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.