
Dagli ambientalisti un seminario per il fratino, specie bandiera del litorale toscano

Presenza elusiva sulle nostre spiagge, quella del fratino è ormai anche evanescente. Le ultime coppie di questa specie, tra le più minacciate di estinzione dell’avifauna italiana, trovano sempre meno spazio sui nostri litorali e molto difficilmente riescono a portare a termine la nidificazione.
Il Centro Ornitologico Toscano (COT) monitora attentamente la specie da molti anni, studiandone i fattori che ne determinano l’insediamento e il successo riproduttivo. La sua popolazione è in declino a causa della trasformazione a fini turistici della maggior parte delle spiagge e della fruizione incontrollata anche di quelle naturali, seppure in molti casi protette. La conservazione del fratino, pertanto, costituisce una sfida complessa perché richiede una diversa fruizione delle spiagge che la renda sostenibile nel tempo.
Garantire la permanenza di una popolazione vitale di fratino, infatti, comporta anche il mantenimento in buono stato di conservazione degli ambienti che frequenta, localizzati tra la battigia e i cordoni dunali fissi, che ospitano numerose piante e piccoli animali tipici esclusivamente di queste aree e che sono anch’essi in regresso. Questi ambienti, pertanto, sono classificati come habitat di interesse dalla normativa comunitaria e regionale e, di conseguenza, tutelati. Nei tratti di litorale più naturali, dove questi ambienti ancora permangono e l’erosione non stia facendo arretrare la linea di costa, il loro mantenimento è però messo a rischio principalmente dal calpestio e dal disturbo umano nelle aree interne, più distanti dalla battigia.
La conservazione del fratino richiede dunque un differente approccio alla gestione dei litorali che ancora mantengono caratteristiche naturali da considerare non semplici distese di sabba, ma ecosistemi complessi, posti al confine tra terra e mare, fondamentali elementi di difesa degli ambienti terrestri.
Sui litorali del Parco la nidificazione del fratino è divenuta negli ultimi anni sporadica e la presenza di questa specie bandiera è sempre più a rischio. Gli interventi di salvaguardia del suo habitat messi in atto da Legambiente, LIPU e WWF, insieme con il COT e in collaborazione con il comune di Vecchiano e l’Ente Parco, puntano proprio a favorire la presenza della specie e a migliorare lo stato di conservazione degli ambienti dunali nel loro complesso. Un’impresa che potrà essere compiuta solo grazie alla collaborazione delle numerose persone che amano le spiagge naturali del Parco per quello che sono: luoghi di eccezionale valore naturale e paesaggistico, assolute eccellenze di un territorio unico.
Per raccontare tutto questo e di più, le associazioni ambientaliste insieme al Centro Ornitologico Toscano, organizzano per il prossimo venerdì 7 marzo, dalle 17.30 alle 19.30, presso la Sala Gronchi nella Tenuta di San Rossore a Cascine Vecchie, un seminario per divulgare l’importanza del Fratino e degli ambienti dunali sul nostro litorale e raccontare al pubblico le azioni di conservazione attiva nei confronti di questa specie. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
di Legambiente Pisa
