Parco nazionale del Matese, Legambiente: convocare la conferenza unificata per completare l’iter istitutivo
Antonio Nicoletti, responsabile aree protette Legambiente nazionale, Andrea De Marco, presidente Legambiente Molise, e Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania, hanno scritto ai presidenti dei Consigli regionali e Consiglieri regionali della Campania e del Molise per chiedere la convocazione della conferenza unificata per completare iter istitutivo del Parco nazionale del Matese.
Gli ambientalisti sottolineano che con un comunicato stampa del 27 dicembre 2024 avevano ricordato che sono già trascorsi 7 anni dall’approvazione della legge 205/2017 che ha istituto il Parco nazionale del Matese e che «Nel comunicato abbiamo ribadito l’importanza di proteggere la natura e la biodiversità della montagna matesina, ed abbiamo ricordato le opportunità, anche economiche, che sono state negate allo sviluppo sostenibile del territorio a causa dei ritardi nella definizione del perimetro, zonizzazione e misure provvisorie di salvaguardia del Parco nazionale del Matese».
Per questo Nicoletti, De Marco e Imparato chiedono a presidenti e consiglieri regionali di Molise e Campania di «Evitare che il tempo passi ancora senza una decisione definitiva delle due Regioni sulla perimetrazione, zonizzazione e misure di tutela provvisorie proposta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed elaborata da ISPRA. Il MASE ha già accolto le osservazioni migliorative e di merito avanzate dai comuni, e rigettato quelle che non rispondevano ai principi della legge 394/91 che regola i Parchi nazionali e quelle erano in contraddizione con i criteri di gestione delle aree Natura 2000 previsti dalle direttive comunitarie. Dopo anni di incontri e discussioni, di cui Legambiente è stata protagonista, possiamo dire che quello c’era da capire o modificare per il Parco nazionale del Matese è stato recepito dal MASE che, seguendo il principio della coerenza scientifica e dell’accettabilità sociale, ha avanzato una proposta di perimetrazione equilibrata e condivisibile».
Il Cigno Verde ribadisce che «L’istituzione del Parco Nazionale del Matese rappresenta una incredibile possibilità di sviluppo sostenibile per i territori delle due regioni, ma è anche l’unica soluzione in grado di tutelare la biodiversità del massiccio al confine tra Campania e Molise. Con la presente, oltre a ringraziarvi per l’impegno profuso per istituire l’area protetta secondo i principi della leale collaborazione tra le istituzioni e le parti interessate, vogliamo sollecitarvi a fare un ulteriore passo per completare un iter che non può più essere procrastinato o, peggio, demandato ai tribunali ed al Commissario ad Acta perché sarebbe una sconfitta della politica e della partecipazione».
I tre esponenti di Legambiente fanno notare che «La sentenza del Tar del Lazio dello scorso 24 ottobre, che ha intimato al MASE di "….provvedere nel termine di centottanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza, alla delimitazione provvisoria, nonché all'adozione delle misure di salvaguardia necessarie a garantire la conservazione dello stato dei luoghi,…… e in caso di ulteriore inerzia nel provvedere entro il detto termine, sarà nominato un Commissario ad acta”. La nomina di un Commissario, qualora si verificasse, rappresenterebbe il fallimento della politica regionale che dimostrerebbe di non essere in grado di svolgere la propria funzione se non delegando ai tribunali le scelte. L’istituzione di un Parco Nazionale è un processo che deve essere partecipato e trasparente, ma deve essere governato e gestito dal decisore politico che deve saper ascoltare e accogliere le richieste, ma nel rispetto delle normative vigenti».
Per questo, Nicoletti, De Marco e Imparato chiedono ai presidenti dei consigli ed ai consigli regionali di Campania e Molise di «Sostenere senza riserve il progetto del Parco nazionale e dimostrare tutta la necessaria attenzione per il Matese e spronare le due Regioni a percorrere l’ultimo miglio e istituire l’area protetta che unisce la montagna matesina in un progetto unitario di tutela e sviluppo sostenibile del territorio. Per questa ragione, proponiamo che i due Consigli regionali approvino una mozione che impegni i Presidenti delle due Regione a trasferire in sede di Conferenza Stato Regioni la procedura istitutiva per il Parco nazionale del Matese, per concertare direttamente con il Ministro la decisione finale senza ulteriori incertezze o passaggi di carte che rimangono senza risposta».